2008-06-09 14:30:01

Il cardinale Martino traccia il profilo del dirigente cristiano in campo socio-politico


Per il dirigente cristiano impegnato nelle realtà sociali, economiche e politiche risulta prioritario, essenziale e irrinunciabile il costante e convinto riferimento alla Dottrina sociale della Chiesa con la sua passione per l’uomo e per il bene comune e con i suoi principi di destinazione universale dei beni, di sussidiarietà e di solidarietà. Lo ha sottolineato il presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, cardinale Renato Martino, intervenendo ieri alla Settimana sociale dei cattolici argentini in Mar de la Plata. Lo riferisce un comunicato del dicastero.

Nell’ambito del tema generale dei Contributi per una dirigenza impegnata nella giusta distribuzione dei beni, il porporato si è soffermato sul Profilo del dirigente cristiano in campo socio-politico, richiamando al riguardo i principi dell’insegnamento cristiano come delineati nel Compendio della dottrina sociale della Chiesa. Dopo aver ricordato che evangelizzare il sociale significa infondere nel cuore degli uomini la carica di senso e di liberazione del Vangelo così da promuovere una società dell’uomo perché a misura di Cristo, il cardinale Martino ha evidenziato l’importanza decisiva che per il dirigente cristiano riveste il riconoscere la centralità della persona, il salvaguardare e il promuovere in ogni situazione il primato della persona. Come sottolineato da Giovanni Paolo II nella Centesimus Annus, se un tempo il fattore decisivo della produzione era la terra e più tardi il capitale, oggi il fattore decisivo è sempre più l’uomo. Di qui il dovere per il dirigente cristiano di riconoscere, senza alcuna discriminazione, il valore e la dignità di ogni lavoratore e di ogni tipo di lavoro, nella giustizia, nella solidarietà e nella libertà.

Il presidente di Giustizia e Pace non ha mancato di ribadire che la giustizia sociale deve porsi anche l’obiettivo di una migliore ripartizione dei beni della terra, secondo il principio di solidarietà planetaria in virtù di un preciso obbligo di giustizia. Rammentato che la Dottrina sociale cristiana imposta i rapporti tra Stato e Chiesa nella linea della reciproca autonomia e della fattiva collaborazione, il cardinale Martino alla Settimana sociale dei cattolici argentini di Mar della Plata ha indicato quattro vie dell’impegno politico del dirigente cristiano: impegno politico nella verità, secondo giustizia, nella solidarietà e nella libertà. (A cura di Paolo Scappucci)







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