Il cardinale Martino traccia il profilo del dirigente cristiano in campo socio-politico
Per il dirigente cristiano impegnato nelle realtà sociali, economiche e politiche
risulta prioritario, essenziale e irrinunciabile il costante e convinto riferimento
alla Dottrina sociale della Chiesa con la sua passione per l’uomo e per il bene comune
e con i suoi principi di destinazione universale dei beni, di sussidiarietà e di solidarietà.
Lo ha sottolineato il presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della
Pace, cardinale Renato Martino, intervenendo ieri alla Settimana sociale dei cattolici
argentini in Mar de la Plata. Lo riferisce un comunicato del dicastero.
Nell’ambito
del tema generale dei Contributi per una dirigenza impegnata nella giusta distribuzione
dei beni, il porporato si è soffermato sul Profilo del dirigente cristiano in campo
socio-politico, richiamando al riguardo i principi dell’insegnamento cristiano come
delineati nel Compendio della dottrina sociale della Chiesa. Dopo aver ricordato
che evangelizzare il sociale significa infondere nel cuore degli uomini la carica
di senso e di liberazione del Vangelo così da promuovere una società dell’uomo perché
a misura di Cristo, il cardinale Martino ha evidenziato l’importanza decisiva che
per il dirigente cristiano riveste il riconoscere la centralità della persona, il
salvaguardare e il promuovere in ogni situazione il primato della persona. Come sottolineato
da Giovanni Paolo II nella Centesimus Annus, se un tempo il fattore decisivo della
produzione era la terra e più tardi il capitale, oggi il fattore decisivo è sempre
più l’uomo. Di qui il dovere per il dirigente cristiano di riconoscere, senza alcuna
discriminazione, il valore e la dignità di ogni lavoratore e di ogni tipo di lavoro,
nella giustizia, nella solidarietà e nella libertà.
Il presidente di Giustizia
e Pace non ha mancato di ribadire che la giustizia sociale deve porsi anche l’obiettivo
di una migliore ripartizione dei beni della terra, secondo il principio di solidarietà
planetaria in virtù di un preciso obbligo di giustizia. Rammentato che la Dottrina
sociale cristiana imposta i rapporti tra Stato e Chiesa nella linea della reciproca
autonomia e della fattiva collaborazione, il cardinale Martino alla Settimana sociale
dei cattolici argentini di Mar della Plata ha indicato quattro vie dell’impegno politico
del dirigente cristiano: impegno politico nella verità, secondo giustizia, nella solidarietà
e nella libertà. (A cura di Paolo Scappucci)