Grecia: pubblicato il documento finale della Conferenza mondiale delle associazioni
teologiche
L’educazione teologica ecumenica ha un’importanza strategica per la cristianità del
XXI secolo. Questo il messaggio principale emerso dalla quarta Conferenza mondiale
delle Associazioni delle istituzioni teologiche (WOCATI), che si è svolta a Salonicco,
in Grecia, dal 30 maggio al 7 giugno. Intitolato “L’educazione teologica: una valutazione
complessiva”, l’evento è stato promosso dalla Diocesi di Neapolis e Stavroupolis.
Il congresso, si legge nel documento finale, ha ribadito che le chiese, le organizzazioni
non governative e le università devono porre maggiore attenzione al fondamento ed
alla promozione dell’educazione teologica ecumenica, rendendo possibili gli scambi
culturali e didattici tra docenti e studenti di Chiese e Paesi differenti. L’educazione
teologica ecumenica, continua il testo, è un fattore cruciale per rafforzare l’identità
delle Chiese, come anche la loro apertura al dialogo ecumenico ed interreligioso.
“C’è un grande bisogno – ha detto il Rev. Dietrich Werner, coordinatore del programma
di educazione teologica ecumenica del Consiglio Ecumenico delle Chiese (CEC) – di
incrementare gli sforzi per promuovere questo tipo di educazione, in vista degli enormi
cambiamenti messi in atto dalla rapida crescita delle Chiese, i gravi squilibri nell’accesso
alla formazione teologica e la sempre più diffusa tendenza di fondamentalismo e frammentazione
religiosa”. Dal suo canto, il presidente della WOCATI, Petros Vassiliadis, ha sottolineato
il ruolo primario della Conferenza, concepita come un forum globale di dialogo: al
congresso, infatti, sono intervenute associazioni e organizzazioni teologiche di tutto
il mondo. Il documento finale riporta inoltre cinque raccomandazioni specifiche, indirizzate
alle Chiese, alle associazioni teologiche, al Comitato esecutivo della WOCATI, al
CEC e alle organizzazioni non governative. In particolare, alle Chiese viene ricordato
la necessità di rafforzare il loro senso di responsabilità ed il loro impegno nel
campo dell’educazione teologica; le associazioni di settore sono invece invitate a
rinnovare i loro programmi formativi, guardando all’interdisciplinarietà e promuovendo
la partecipazione ai propri corsi di quelle Chiese che si trovano in minoranza. Al
Comitato esecutivo della WOCATI viene poi suggerita una maggiore cooperazione con
il CEC, in modo da organizzare regolarmente simposi e congressi mondiali, favorendo
anche incontri teologici ecumenici nel sud del mondo, mentre il CEC è invitato sia
ad offrire una speciale assistenza nella formazione teologica in Africa, Paese attualmente
privo di associazioni teologiche locali, sia a rafforzare la collaborazione con le
istituzioni e le reti operative di educazione teologica nell’Europa centrale ed orientale.
Infine, alle organizzazioni non governative viene affidato l’incarico di organizzare
una tavola rotonda nel 2009, con l’obiettivo di stabilire un fondo globale per l’educazione
teologica ecumenica entro il 2010, ad un secolo esatto dalla Conferenza di mondiale
delle missioni di Edimburgo, svoltasi nel 1910 per volere del CEC. (I.P.)