La sonda Phoenix raccoglie i primi campioni di suolo su Marte
Residui salini su Marte. È quanto potrebbe aver scoperto la sonda americana Phoenix,
giunta nella zona polare del Pianeta Rosso lo scorso 25 maggio e ora intenta a cercare
nel suolo marziano segni della presenza passata di acqua. Un braccio robotico – informa
l’ANSA – ha raschiato, infatti, un campione di terra che a breve verrà inserito nei
laboratori della Nasa per una prima analisi. Gli scienziati sono interessati alle
particelle bianche rinvenute che, a un primo esame ancora incerto, corrisponderebbero
appunto a residui di sale, chiaro segnale della passata esistenza di acqua su Marte.
''E' un’occasione molto importante per noi - ha spiegato ieri un portavoce della Nasa
- Siamo curiosi di vedere se il ghiaccio che noi riteniamo sia sotto la superficie
si è sciolto modificando il suolo''. Già Phoenix ha inviato sulla Terra alcune immagini
dettagliate a risoluzione altissima e senza precedenti nelle esplorazioni planetarie,
che permettono di distinguere la diversità della mineralogia di Marte. Il prossimo
passo della sonda, annuncia l'università dell'Arizona che coordina la missione, sarà,
nei prossimi giorni, procedere all’analisi dei campioni. (S.G.)