Zimbabwe: bloccate le manifestazioni dell'opposizione

Cresce sempre più la tensione in Zimbabwe a venti giorni dal secondo turno elettorale per le presidenziali. La polizia ha proibito, ufficialmente per ragioni di sicurezza, le manifestazioni dell'opposizione dopo il fermo breve del leader Morgan Tsvangirai, prima di un comizio. Intanto l’ambasciatore Usa nel paese, accusa il presidente Mugabe di usare gli aiuti alimentari come arma elettorale e quindi di distribuirli quasi esclusivamente ai suoi sostenitori. E proprio sul fronte umanitario dopo l’Ue anche l’Onu lancia l’allarme chiedendo alle autorità locali di ripristinare le attività delle Ong bloccate da giorni. Una situazione difficile, dunque, sulla quale, Salvatore Sabatino ha sentito Enrico Casale, esperto africanista della rivista internazionale missionaria “Popoli”: