2008-06-06 15:05:18

Dialogo tra religioni e culture diverse al centro della conferenza di esponenti islamici alla Mecca


Una conferenza per chiarire cosa “vuol dire dialogare con gente di altre religioni, altre culture e altre civiltà”. E’ quanto ha dichiarato il segretario della Lega islamica mondiale, Abdullah Abdul Muhsin al-Turki, nel corso dei lavori di studiosi musulmani per il dialogo tra le religioni, le culture e le civiltà che si è aperta nei giorni scorsi alla Mecca. “Dialogare - ha proseguito - significa anche dialogare tra noi”. “E’ un modo per conoscersi, una forma di convivialità nella condivisione degli interessi tra le nazioni. – ha detto Abdul Aziz Ben Mohamed al-Cheikh, grande mufti dell’Arabia Saudita - Le differenze tra le persone fanno parte della loro natura, delle loro usanze e dei loro costumi, dei loro linguaggi, di mentalità, e queste diversità sono ammesse e riconosciute dal Corano”. Nel corso della conferenza, come riporta l’agenzia Misna, è intervenuto anche il re saudita Abdullah Bin Abdel Aziz che ha difeso il suo progetto di dialogo tra Islam, Cristianesimo ed Ebraismo. Un’iniziativa che ha lo scopo di diffondere una giusta visione della sua religione per correggere il tiro dalle immagini distorte legate soprattutto al terrorismo internazionale. Il sovrano, parlando ad un’assemblea di circa 500 persone, ha condannato ogni forma di estremismo tra fedeli della stessa fede islamica. Grande consenso intorno al progetto del re saudita è venuto dei capi musulmani degli altri Paesi e un’accoglienza favorevole, ricorda la MISNA, è giunta anche da parte del grande rabbinato d’Israele e da esponenti cristiani. (B.C.)







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