Vibrate proteste per l’esclusione ieri alla Conferenza della FAO del vicedirettore
dell’AdnKronos international Ahmad Rafat. La FAO chiede scusa
Si è “risolto positivamente” - annuncia stamane l’Ufficio stampa della FAO - il caso
del giornalista Ahmad Rafat, vicedirettore dell’agenzia AdnKronos international, dopo
che ieri le autorità preposte alla sicurezza gli avevano negato l’accesso ai lavori
della Conferenza dell’Organizzazione dell’ONU per l’agricoltura e l’alimentazione,
in corso a Roma. Il nome del giornalista di origine iraniana è stato infatti reinserito
nella lista della stampa accreditata, dopo le vibrate proteste di organi e associazioni
professionali del mondo giornalistico italiano ed estero e di numerose personalità
politiche. “A nome della FAO”, Nick Parsons, responsabile della comunicazione dell’agenzia
ONU ha presentato “le scuse” “per questo incidente.” “Una riparazione giusta ma tardiva”
– ha commentato il segretario nazionale della Federazione nazionale della stampa italiana,
Franco Siddi – che rende quanto mai esplicito – ha osservato - l’intento di chi si
è posto l’obiettivo di non far seguire l’intervento del presidente Ahmadinejad e di
non far fare domande al collega”. Siddi in una nota accusa la FAO, di aver “contraddetto,
con una censura inaccettabile, le ragioni fondanti delle organizzazioni delle Nazioni
Unite: il dialogo con tutti i popoli, il rispetto delle minoranze, dei diritti umani
e civili fuori da ogni discriminazione. La civiltà democratica - prosegue Siddi -
si fonda sul pluralismo delle idee e sul riconoscimento del ruolo dell'informazione
strumento di consapevolezza, di convivenza e di denuncia. In particolar modo a favore
di chi si batte per la democrazia contro odiosi regimi che tappano la bocca a centinaia
di giornalisti e che sbarrano decine di quotidiani come è successo in Iran". La FNSI
- conclude Siddi - "è al fianco di coloro che si battono per questi principi per dare
voce a tutti, non solo ai potenti ed ai capi di Stato”. “Coerentemente a ciò”, Siddi
annuncia per domani un'assemblea dell'Associazione giovani iraniani in Italia, che
sarà ospitata nella sede di Roma. (A cura di Roberta Gisotti)