Lettera dei vescovi irlandesi in vista del referendum del 12 giugno
In occasione del referendum sul Trattato di Lisbona che si terrà il prossimo 12 giugno
i Vescovi irlandesi hanno pubblicato la lettera pastorale intitolata “Nutrire una
comunità di valori”. L’Irlanda è l’unico Paese europeo a indire un referendum sul
trattato che punta a consolidare l’Unione europea e a favore del quale si sono dichiarati
tutti i più importanti partiti. Nella lettera ripresa dall'Agenzia Sir, si ricorda
che i cittadini hanno il compito di informarsi sulla nuova costituzione europea e
di andare a votare e che il voto sul referendum non dovrebbe essere usato come segno
di protesta. “Il Trattato di Lisbona dovrebbe essere costruito attorno a valori”,
scrivono i vescovi, “una comunità fondata soltanto sul tornaconto economico personale
non durerà. L’Europa è una civiltà ed è importante che promuova una etica della solidarietà
globale”. Esistono valori umanistici di tipo cristiano che formano il cuore del Trattato
di Lisbona, riconoscono i presuli, ma non esiste purtroppo un esplicito riconoscimento
del patrimonio cristiano d’Europa. Citando i commenti di Benedetto XVI sulle radici
cristiane d’Europa la lettera ribadisce che “è una sfida per tutti noi oggi capire
come possiamo contribuire nel modo migliore a una nuova Europa allargata costruita
su valori comuni dei quali le future generazioni saranno orgogliose”. (A.M.)