Il cardinale Zen: speranza per il futuro della Cina dopo il sisma
“Dal dopo-terremoto nascono in Cina anche speranze per il futuro”. Lo ha affermato
ieri il vescovo di Hong Kong cardinale Joseph Zen Ze-kiun, durante una Messa dedicata
alle vittime del sisma. “Il governo – ha detto – ha accettato aiuti da altri Paesi.
Ha anche permesso ai mezzi di comunicazione stranieri di riportare la situazione del
Sichuan. Questo mostra una maggior apertura”. Intanto continuano le opere di soccorso
e aiuto per i sopravvissuti. Secondo quanto riferisce l’agenzia AsiaNews è stato completato
il canale (lungo 475 metri, largo 10 e profondo 13) per drenare l’acqua del lago Tangjiashan
creato dal sisma. Non cade più la pioggia e la situazione appare sotto controllo,
anche se 1,1 milioni di persone che abitano a valle nella località di Mianyang sono
sempre pronte a fuggire in ogni momento. Circa 10 mila soldati proseguono le ricerche,
nella zona montuosa intorno a Yingxiu, dell’elicottero di soccorso precipitato il
31 maggio con 19 persone a bordo, di cui 14 sopravvissute. Le vittime del terremoto
sono state cremate o sepolte, eliminando una possibile causa di epidemie e team medici
sono attivi nelle zone colpite. In molte zone la gente vive nelle tendopoli del governo,
spesso installate non lontano dalle macerie. La devastazione è stata tale che l’esercito
ancora non ha raggiunto tutti i luoghi rimasti isolati. (V.V.)