2008-06-02 15:21:47

Un convegno su spiritismo, scienza e fede, si apre oggi a San Benedetto del Tronto


Una riflessione profonda dello spiritismo. E’ lo scopo del quinto convegno del GRIS diocesano, Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-Religiosa, che si è aperto oggi a San Benedetto del Tronto. I promotori dell’incontro, i coniugi Giancarla e Antonio Barra - responsabili del gruppo - ritengono che lo spiritismo gode ormai di una certa diffusione “perché – dicono all’agenzia Sir - si insinua in modo impercettibile nelle menti di molti uomini anche di fede cristiana”. Secondo loro, l’attenzione deve rimanere alta dato che numerose persone hanno praticato per curiosità ma anche per gioco forme più o meno evolute di pratiche spiritistiche: dalla classica seduta con il piattino alla vera e propria consultazione di sedicenti medium. I due esperti sottolineano inoltre che “la comunità scientifica internazionale non ha mai accettato le pretese scientifiche dello spiritismo” e anche se credere nella vita eterna può manifestare una certa affinità dottrinale con il Cristianesimo “lo spiritismo parla e crede nell’evoluzione, nella reincarnazione, nel karma”, bisogna dunque stare attenti perché il credo cristiano e le affermazioni dei medium si riferiscono a due ‘al di là’ tra loro inconciliabili. Al convegno partecipa in qualità di relatore il padre domenicano François-Marie Dermine, docente di Etica sociale e Teologia morale a Bologna, e il vescovo della diocesi di San Benedetto-Ripatransone-Montalto, mons. Gervasio Gestori. (B.C.)







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