2008-06-02 15:13:19

Per la Chiesa dell'Uruguay giugno è il “mese vocazionale”


Il mese di giugno è il “mese vocazionale” per la Chiesa dell’Uruguay invitata a riflettere sul tema: “Battesimo, fonte di tutte le vocazioni”. La proposta era stata lanciata dai vescovi nel corso dell’Assemblea generale che si è tenuta lo scorso novembre. Mons. Heriberto Andrès Bodeant Fernàndez, vescovo ausiliare di Salto e presidente del Dipartimento delle Vocazioni e dei Ministeri della Conferenza episcopale uruguaiana, in una lettera - riportata dall’agenzia Fides - ricorda che si tratterà di un’occasione “per intensificare la preghiera, in forma personale o comunitaria, per le vocazioni di cui ha bisogno la Chiesa dell'Uruguay”. Un mese, aggiunge, nel quale in ogni fedele si può creare “un clima, un ambiente, nel quale i giovani possano aprirsi all'invito di Gesù a seguirlo come discepoli missionari”. Il tema del mese vocazionale scelto per questo anno 2008 è: “Battesimo, fonte di tutte le vocazioni”, perché, scrive ancora mons. Bodeant, rappresenta un “marchio indelebile che il Sacramento ha lasciato in ognuno di noi”. Nella lettera, si evidenzia che il 57% della popolazione è battezzata ma solo una piccola percentuale, almeno il 13%, si definisce praticante, perciò il vescovo ricorda che "evangelizzare i battezzati è una delle proposte della recente Conferenza episcopale latinoamericana di Aparecida”. Inoltre “è scoprendo la vocazione battesimale che diventa possibile scoprire le altre vocazioni ecclesiali. Il battezzato – precisa ancora mons. Bodeant - che arriva ad una vera iniziazione cristiana, facendosi discepolo di Gesù, unito alla sua opera salvatrice, continua ad imparare a consegnare giorno per giorno la sua vita alla Chiesa e alla società, continua ad acquisire coscienza della sua vocazione evangelizzatrice e missionaria, e continua a crescere nella carità. È in questa strada che sorgono anche vocazioni sacerdotali ed alla vita consacrata”. (B.C.)







All the contents on this site are copyrighted ©.