Conferito a padre Clodoveo Piazza il "Sigillo" della Regione Piemonte per il suo impegno
in Brasile
L’attività che da trenta anni padre Clodoveo Piazza svolge in Brasile accanto ai “meninos
de rua” è stata premiata nei giorni scorsi con il conferimento di una onoreficienza:
il "Sigillo" della Regione Piemonte. La stessa Regione collabora con il religioso
ad una serie di progetti che garantiscono vitto, alloggio, copertura medica, istruzione
e formazione tecnica e professionale a bambini e adolescenti in difficoltà. Il governatore
piemontese, Mercedes Bresso, ha sottolineato il valore dell’opera del gesuita che
opera a Salvador de Bahia dove gestisce l'Organizzazione di aiuto fraterno (OAF).
Un lavoro, ha detto la Presso, nel quale padre Piazza ha cercato di affrontare e risolvere,
con strumenti anche modesti, alcune delle contraddizioni di quel Paese anche attraverso
la creazione di percorsi formativi per dare ai giovani la possibilità di costruirsi
un futuro. Come si legge sull’Osservatore Romano, anche il presidente del Consiglio
regionale Davide Gariglio ha voluto evidenziare questo aspetto. Non solo attività
assistenziale dunque ma la capacità di padre Piazza “di andare alla radice dei problemi
per affrontarli e risolverli”. “Questo - ha aggiunto Gariglio - è un riconoscimento
per la sua attività che vogliamo idealmente dare anche a tutti coloro che impegnano
la loro vita per gli altri, per chi si impegna a combattere il muro dell’indifferenza
davanti alla sofferenza”. Dal 2005 padre Piazza è cittadino onorario di Torino, dove
aveva fatto il suo noviziato al carcere minorile Ferrante Aporti e nel '99 il SERMIG
gli aveva conferito il premio “Artigiano della pace”. Il religioso è nato a Milano
nel 1938 da una famiglia benestante, dopo la laurea alla Bocconi in Economia e Commercio
la scelta di dedicarsi a Dio, preceduta da un viaggio a Lourdes come barelliere.
In Brasile padre Piazza ha partecipato alla stesura di una legge sull’infanzia che
rappresenta uno dei migliori testi al mondo. (B.C.)