L'emergenza alimentare tra i temi centrali della Conferenza dell'ILO
L’emergenza alimentare mondiale è uno dei temi centrali della conferenza annuale dell’ILO,
l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, in corso a Ginevra, in Svizzera. Alle
possibili soluzioni per perseguire la lotta alla povertà nel mondo contribuiscono
anche le organizzazioni sindacali che nell’ILO trovano un raro terreno di confronto
con i governi e le associazioni di imprenditori. Stefano Leszczynski ha intervistato
Cecilia Brighi, delegata della Cisl alla conferenza di Ginevra.
R.
- Quando si parla degli obiettivi del millennio, il nodo centrale da superare è la
povertà, è quello della promozione dell’occupazione. Noi siamo in una situazione in
cui, in questi ultimi anni, c’è stata una crescita economica vertiginosa che non ha
corrisposto ad una crescita dell’occupazione. Soprattutto nel settore agricolo c’è
un'ulteriore povertà anche dovuta al fatto che c’era stato questo aumento dei prezzi
delle materie prime, dei generi alimentari.
D. –
Sono molti i temi scottanti che vengono affrontati per quanto riguarda alcuni Paesi,
ad esempio la libertà di associazione, la riduzione in schiavitù...
R.
– Assolutamente. Quest’anno è il 60° anniversario dell’approvazione della Convenzione
sulla libertà sindacale e, purtroppo, più della metà dei lavoratori del mondo non
possono godere di questa libertà, perché i governi non hanno ratificato la convenzione.
Ci sono poi tanti Paesi in cui la convenzione è stata ratificata, faccio l’esempio
della Birmania, che è un esempio proprio classico. E viene completamente disattesa,
tanto è vero che a settembre, nel momento in cui ci sono state le grandi manifestazioni,
sei sindacalisti sono stati condannati a 20 e 27 anni di carcere perché avevano promosso
un seminario il giorno del 1 Maggio. L’altro caso scottante che discuteremo in questi
giorni sulla libertà sindacale è il caso della Colombia, dove aquest’anno sono stati
26 i sindacalisti uccisi; poi si discuterà di Zimbawe, dove sindacalisti, anche recentemente,
sono stati arrestati e dove ci sono pesantissime violazioni della libertà sindacale.
D.-
Come si può leggere la tutela della dignità del lavoro con quella che è la situazione
attuale della povertà e della carenza di cibo nel mondo?
R.
– La fame e la povertà stanno crescendo proprio nelle aree più povere del mondo, e
quindi c’è la necessità di misure urgenti, che permettano lo sviluppo di queste aree,
di questi Paesi; quindi ci sarà una discussione specifica per valutare come gli investimenti
produttivi e l’occupazione possano portare al superamento di questa crisi alimentare
che creerà, se non verrà affrontata adeguatamente, non solo fame, ma anche, probabilmente,
decine e decine di migliaia di morti.