Le celebrazioni in Belgio per i 75 anni delle apparizioni della Vergine dei poveri
a Banneux
In Belgio, la conclusione del mese di maggio ha oggi una solennità particolare. Al
Santuario di Banneux nelle Ardenne, infatti, il cardinale Danneels, presiede, a nome
del Papa, le celebrazioni per il 75.mo anniversario delle apparizioni della Vergine
dei poveri a Mariette Béco, una ragazzina di 11 anni. Nel 1933, all’epoca delle apparizioni
– otto in tutto – Banneux era un villaggio dimenticato a 25 km da Liegi. Estremamente
discreta, la veggente Mariette Béco è tuttora in vita. Le apparizioni di Banneux sono
state riconosciute il 22 agosto 1949. Nel 1999, il Santuario è stato riconosciuto
dai vescovi del Belgio Santuario nazionale. Nel cuore del Santuario si trova la Cappellina
delle Apparizioni, il percorso e la sorgente a cui la Vergine ha condotto la giovane
affinché essa “immergesse le mani nell’acqua”. Romilda Ferrauto, responsabile
della nostra redazione francese, ha parlato dell’anniversario con il padre gesuita
Léon Wuillaume, che ha esaminato tutti gli archivi di Banneux: R.
– Ce qui est formidabile à Banneux c’est que Quello che è formidabile,
a Banneux, e che salta subito agli occhi, è la semplicità del luogo...Niente di spettacolare,
niente estasi, nessun messaggio apocalittico ... Quello che credo sia importante ricordare
è che a Banneux tutto si è svolto nel silenzio: niente giornalisti, nessuna pubblicità
chiassosa, semplicemente il numero sufficiente di testimoni.
D.
– Queste apparizioni hanno alcune caratteristiche in comune con Lourdes, come ad esempio
la sorgente d’acqua. Ma qual è il senso più profondo del messaggio della Vergine a
Banneux?
R. – On a étudié les paroles. Les paroles,
ce ne sont que des verbes et des substantifs. … Sono state studiate le parole.
Le parole, poi, non sono che verbi e sostantivi: “Io sono la Vergine dei poveri”,
c’è un solo aggettivo: “Una piccola cappella”, c’è un solo avverbio: “Pregate molto”,
ma tutto il resto – “Credete in me, io crederò in voi”, ... è un messaggio chiaro,
in tre righe, e può essere tradotto in tutte le lingue, in cinque minuti. Ed è per
questo che ha conquistato immediatamente tutte le nazioni! Ma il teologo di Banneux
ha impiegato 15 anni per comprendere che al centro c’era l’azione: la Vergine ha condotto
per quattro volte alla sorgente, cioè a dire che l’apparizione è incentrata sulla
sorgente e la sorgente non può essere che Gesù Cristo.
D.
– Perché la Vergine ha detto che quella sorgente appartiene a tutte le Nazioni?
R.
– Mons. (Louis-Joseph) Kerkhofs, apprennant ça, que la Vierge aurait dit “pour toutes
les Nations”, … Quando mons. Kerkhofs venne a sapere che la Vergine avrebbe
detto “per tutte le Nazioni” in quel posto sperduto dove non passava mai nessuno,
quando mai qualcuno passava per Banneux? – il nome lo dice, Banneux era il posto dei
poveri, risaliva ancora al Medio Evo – la gente diceva: Ma vi sarete sbagliati! Non
era verosimile! Mons. Kerkhofs pensò che la piccola avesse capito male. Ora si comprende:
ci sono 4 – 5 mila riproduzioni di Banneux sparse per il mondo. E’ sbocciato come
un piccolo fiore che è nato d’inverno e si diffuso ovunque: dalla Cordigliera delle
Ande fino alla Mongolia. La Vergine dei Poveri è diffusa in Corea, nei Balcani, in
Argentina, ovunque, ma soprattutto nei Paesi poveri e ovunque è concepita come la
Vergine alla quale ci si rivolge perché è lei che facilita il contatto con il Figlio.
D.
– La veggente, Mariette Béco, all’epoca aveva 11 anni ed è tuttora in vita. Non ha
preso i voti, si è sposata, ma soprattutto è stata molto criticata perché non ha mai
voluto condividere le rivelazioni con il grande pubblico. Cosa ci può dire di Mariette
Béco?
R. – Oui elle était l’aînée d’une famille nombreuse,
toujours en activité pour aider sa mère, ... Mariette era la primogenita
di una famiglia numerosa, era sempre in attività per aiutare la mamma, cucinava, faceva
il bucato, accudiva i fratelli minori ... E’ stato fatto di tutto per portarla via
dal suo ambiente. Mariette rappresenta lo sprezzo per l’ipocrisia, l’amore per la
lealtà e la rettitudine: non ha mai fatto nulla per conquistarsi la simpatia; le apparizioni
non ne hanno fatto una “santarellina” e lei rifiuta la “commedia”: si è limitata a
raccontare i fatti nudi e crudi: l’ideale della testimonianza! Ma, come tutti i testimoni,
in greco si dice “martirio”, tutti si trovano a dover subire le accuse degli avversari,
le pressioni, i sospetti, i processi all’intenzione, le calunnie e i pettegolezzi
sulla sua vita privata ... Ma c’è soprattutto un fatto, ed è che Mariette "doveva
assomigliare" a Bernardette, come un calco fatto nel cartongesso; ma lei si è rifiutava
di rientrare in questo schema prefabbricato come in una nicchia, come se la santità
si fabbricasse in serie ...
D. – Mariette Béco vive
quindi una vita molto ritirata, distante dai media. Nel 1985, però, in occasione della
visita di Giovanni Paolo II a Banneux, ha incontrato il Papa. Lei lo può confermare?
R.
– Mariette a demandé pour rencontrer le Pape, mais elle avait demandé qu’il n’y ait
pas de cameras ... Sì, Mariette aveva chiesto di incontrare il Papa, ma
aveva chiesto anche che non ci fossero telecamere, perché lei non ha mai voluto né
telecamere né giornalisti : li ha sempre rifiutati, ha troppo sofferto a causa loro.
Ha incontrato, dunque, il Papa nella sacrestia.