2008-05-31 15:02:23

Cina: evacuate 200 mila persone nel Sichuan per il rischio di esondazione di un lago


E’ stato nuovamente aggiornato il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito la Cina il 12 maggio scorso. Sono quasi 69 mila i morti e circa 18 mila i dispersi. Per il premier, Wen Jiabao, è molto probabile che si arrivi ad una stima superiore alle 80 mila vittime. Intanto, 200 mila persone sono state evacuate dalla zona del lago di Tangjianshan, nella provincia di Sichuan, la più devastata dal terremoto. E’ stata anche ordinata la rimozione di 5 mila tonnellate di sostanze chimiche pericolose e un centinaio di fonti radioattive. I soccorsi stanno lavorando per far saltare in aria la barriera che trattiene l’acqua del bacino artificiale, formatosi dopo il sisma, per farla defluire in un canale. A rischio oltre un milione di persone.

Birmania-ciclone
Sono pesanti le accuse rivolte alla Giunta militare birmana da parte del segretario americano alla Difesa, Robert Gates, a Singapore per la Conferenza sulla sicurezza in Asia. Secondo il capo del Pentagono, i militari con il loro atteggiamento di chiusura hanno causato la morte di migliaia di persone già messe in ginocchio dal passaggio del ciclone Nargis. Solo dopo alcune settimane, infatti, il regime ha permesso la distribuzione degli aiuti internazionali.

Israele-politica
Sempre più agitate le acque della politica israeliana. Il vicepremier, Haim Ramon, braccio destro di Olmert, ha ipotizzato la convocazione di elezioni anticipate a novembre, visto il procedere dell’inchiesta per corruzione nei riguardi del primo ministro. Per lunedì, è confermata a Gerusalemme la riunione tra lo stesso Olmert e il presidente palestinese, Abu Mazen, a tre settimane dall’ultimo incontro. Sul tavolo di discussione, la possibile tregua nella Striscia di Gaza. Intanto, è di un palestinese morto e 16 feriti il bilancio di un’esplosione avvenuta a Gaza probabilmente durante la preparazione di un ordigno.

Iraq-cronaca
Visita a sorpresa in Iraq per il ministro degli Esteri francese, Bernard Kouchner, giunto stamani nel Paese del Golfo. L’esponente politico ha già incontrato il vicepresidente, Adel Abdek Mahdi, previsto anche un colloquio con il presidente Talabani, il premier Al Maliki e con il collega Zeybari, mentre domani si recherà nel Kurdistan iracheno. Proprio in questa zona, nei giorni scorsi, si è verificato un nuovo raid aereo turco contro le basi del PKK: 16 gli obiettivi distrutti.

Afghanistan
Attentato suicida a Jalalabad, in Afghanistan. Quattro soldati della NATO sono rimasti feriti, secondo fonti dell’ISAF, mentre altre parlano di un militare ucciso e altri sei feriti.

USA - Libia
Intesa tra Stati Uniti e Libia su Lockerbie. I due Paesi hanno raggiunto a Londra un accordo di massima riguardo all’attentato al volo PanAm 103 schiantatosi in Inghilterra nel 1988. Nell’incidente, morirono 270 persone le cui famiglie, nel 2002, vennero indennizzate da Tripoli. Il primo ministro libico dell'epoca, Shukri Ghanem, negò che la decisione significasse un'ammissione di colpevolezza. I due Paesi si sono inoltre accordati anche su altri episodi che gli USA considerano atti di terrorismo. Il caso Lockerbie è l'ultimo ostacolo di rilievo alla normalizzazione delle relazioni tra le due potenze.

Macedonia-elezioni
La Macedonia domani alle urne per le elezioni parlamentari anticipate. Ma quello che si reca al voto è un Paese deluso sia nelle aspettative interne che internazionali. Separatasi dalla Jugoslavia nel 1991, oggi la Macedonia aspira ad entrare non senza difficoltà nella NATO e nell’Unione Europea. Ma quale è il clima preelettorale? Giancarlo La Vella lo ha chiesto alla giornalista macedone Emilia Waters:RealAudioMP3

R. - La Macedonia si presenta molto stanca a questo voto. La scena politica è occupata principalmente da due partiti: il primo, più a sinistra, è di matrice socialdemocratica. Il secondo, più a destra, di matrice popolare. Queste elezioni anticipate si svolgono a due anni dalle precedenti e la maggior parte della popolazione non ha effettivamente capito la necessità di anticiparle. In più, la delusione della Macedonia sta nel fatto che le riforme economiche stentano a decollare, che questa primavera l’inflazione, per la prima volta in 15 anni, è arrivata a circa il 10 per cento. Il terzo fattore della stanchezza politica direi stia nel fatto che il Paese si sente insoddisfatto dal comportamento dell’Unione Europea riguardo al processo di avvicinamento.

D. - Proprio su questo aspetto, è in fase di svolgimento la procedura di adesione della Macedonia alla NATO e all’Unione Europea. Si stanno rispettando i parametri?

 
R. - I macedoni si sentono europei, sia per l’appartenenza geografica che culturale, e il binomio NATO-Unione Europea è da anni nell’agenda di tutti i partiti. Però, le lungaggini burocratiche, con sempre più richieste da soddisfare, l’effettivo disinteresse dell’Unione a lasciar entrare nuovi Paesi, fa sì che i macedoni si sentano traditi dall’Europa. In questo momento, si stanno rivolgendo sempre più spesso verso gli Stati Uniti. In più, le incomprensioni con la Grecia riguardo al nome e all’identità macedone in tutte le istanze comunitarie, hanno fatto capire ai macedoni, anche se le richieste di Atene sono al limite delle convenzioni internazionali, che si tende sempre più a soddisfare le richieste di chi è già membro nonostante le sue istanze siano discutibili.

 
D. - Per queste elezioni, quali sono le previsioni di vittoria?

 
R. - Le previsioni dei sondaggisti parlano di un netto vantaggio del partito che ha governato negli ultimi due anni - il Partito popolare, praticamente - che potrebbe arrivare quasi al 40 per cento dei consensi, in questo momento. Ma, ovviamente, queste sono solo previsioni. Comunque, chi vincerà dovrà formare una coalizione di governo con almeno uno dei partiti più piccoli.

Sudafrica-violenza xenofoba
E’ cresciuto il bilancio delle violenze xenofobe scoppiate in Sudafrica. Fonti ufficiali hanno riferito di 62 morti e 670 feriti. Precedentemente, si era parlato di 56 vittime. Le autorità hanno confermato che la situazione è ora sotto controllo. Intanto, ieri a Ginevra, l’esperto sul razzismo del Consiglio dell’ONU per i Diritti umani ha condannato quanto accaduto nel Paese africano ed ha invitato ad una riflessione sulle cause di questa escalation per stimolare una riflessione comune.

Zimbabwe-politica
Tentativi di compromesso politico nello Zimbabwe. Morgan Tsvangirai, il leader storico dell'opposizione che nelle ultime elezioni ha conquistato la maggioranza in parlamento, ha teso oggi una mano all'ala moderata dello Zanu PF, il partito del presidente Robert Mugabe, al potere da 30 anni. La sua offerta, che giunge a pochi giorni dal secondo turno di consultazioni elettorali previsto per il 27 giugno, è stata seccamente respinta dal ministro della Giustizia, Patrick Chinamasa, fedele di Mugabe.

Italia-rifiuti
Ancora emergenza rifiuti in Campania. Sono stati oltre 40 gli interventi dei vigili del fuoco per spegnere i roghi di immondizia. Diversi i comuni interessati, soprattutto Casoria, Afragola, Giugliano. Coinvolta anche la periferia di Napoli, in particolare Secondigliano. Solo ieri il premier Berlusconi, tornato a Napoli dopo il primo Consiglio dei ministri, aveva affermato che “lo Stato non farà passi indietro” sull’emergenza rifiuti. Chiaiano sarà adibita a discarica, mentre è stato blindato il decreto in discussione alla Commissione ambiente alla Camera. Nessun passo indietro nemmeno sulla "superprocura".
 
Italia-maltempo
La Procura di Pinerolo, nel torinese, ha aperto un’inchiesta sulla frana che ha travolto una casa a Villar Pellice, provocando la morte di tre persone. La situazione si va normalizzando dopo l’ondata di maltempo che ha ucciso anche un romeno. Intanto, i soccorsi sono al lavoro per raggiungere le aree isolate nel cuneese dove sono circa 190 le persone in difficoltà. Il Consiglio dei ministri ha approvato lo stato d’emergenza per Valle D’Aosta e Piemonte, dove sono già arrivati 5 milioni di euro.

Yemen-attentato
Attacco armato in una moschea in Yemen. Undici persone sono morte e altre dodici sono rimaste ferite dopo che un uomo ha sparato sui fedeli radunati per la preghiera del venerdì a Kahal, città a 100 km a sud della capitale Sana’a. Secondo una fonte ufficiale, l'attentatore sarebbe uno ''squilibrato'' di 24 anni, che è stato arrestato dalla polizia. Nel sud del Paese, nelle stesse ore, un razzo ha sfiorato un oleodotto nei pressi della raffineria della città di Aden.
 
Corea del Nord-test missilistici
Test missilistico per la Corea del Nord. Tre i razzi a corto raggio lanciati a largo delle coste occidentali. Secondo fonti di Pyongyang, si tratta di una normale esercitazione militare per testare le prestazioni e migliorarne le capacità operative. Critiche sono giunte da Washington che ha definito “non costruttivo” il lancio dei missili ed ha esortato le autorità nordcoreane a smantellare i propri impianti nucleari.(Panoramica internazionale a cura di Benedetta Capelli e Virginia Volpe)

 
 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 152

 
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