2008-05-30 15:16:20

Conferenza dell’ONU sulla biodiversità e sulla distruzione degli ecosistemi


La distruzione degli ecosistemi costa al pianeta da 1,3 a 3,1 miliardi di euro l’anno: e’ quanto emerge da uno studio presentato in occasione della nona Conferenza delle parti (Cop) della Convenzione delle Nazioni Unite sulla diversità biologica (Cdb), in corso a Bonn. Promossa dall’Unione Europea (UE) e dal ministero per l’Ambiente tedesco, la ricerca – intitolata ‘The Economics of Ecosystems and Biodiversity’ - costituisce una delle prime valutazioni globali dell’impatto economico generato dalla progressiva perdita della biodiversità: “Nonostante il nostro benessere dipenda totalmente dai servizi resi dagli ecosistemi - si legge nel documento - li consideriamo come beni pubblici senza mercato e senza prezzo”. Se non si agirà subito da qui al 2050, scomparirà l’11% delle riserve naturali esistenti nel 2000. Il 40% delle terre oggi coltivate in modo tradizionale lascerà il posto a coltivazioni intensive. Il 60% delle barriere coralline – si sottolinea infine nel rapporto ripreso dall’agenzia Misna - verrà distrutto con gravi ripercussioni sullo stile di vita di miliardi di persone. Come già accade per i cambiamenti climatici, il costo della perdita della biodiversità ricadrà essenzialmente sulle popolazioni povere del Sud del Mondo. Secondo diverse stime, circa 150 specie di fauna e flora autoctone ‘scompaiono’ ogni giorno nel pianeta. (A.L.)







All the contents on this site are copyrighted ©.