Bombe a grappolo: raggiunto l'accordo per la messa al bando
Accordo ieri a Dublino per la messa al bando delle micidiali “cluster bombs”. Il patto
internazionale prevede la cessazione dell’uso, della produzione, della vendita e dello
stoccaggio di questi ordigni, che, prima dell'impatto al suolo, disseminano sul terreno
migliaia di mine in grado di esplodere anche molti anni dopo la fine dei conflitti,
provocando morte e mutilazioni ai civili. Unica nota stonata, il boicottaggio della
conferenza di Stati Uniti, Cina, Russia, Israele, Pakistan, India e Israele, maggiori
produttori delle cluster. Per un commento sull’accordo di Dublino, Giancarlo La Vella
ha intervistato Francesco Terreri, esperto di disarmo e commercio di armi: