Rapporto ISTAT: per le famiglie italiane è sempre più difficile arrivare a fine mese
L’Italia, “pur essendo una delle economie più avanzate del mondo, è frenata nel suo
sviluppo da vincoli strutturali che richiedono interventi di ampio respiro”. Lo ha
detto il presidente dell’ISTAT Luigi Biggeri, durante il suo intervento alla presentazione
del Rapporto annuale dell’Istituto. Nel Paese - ha aggiunto Biggeri -“si avverte un
senso di incertezza, ma anche di movimento”. L’istantanea scattata dall’ISTAT presenta
luci ed ombre. Dal labirinto di dati emerge in particolare che la crescita rallenta
ancora ed è inferiore alla media degli altri Paesi dell’Unione Europea. Il livello
di disuguaglianza nella distribuzione del reddito è leggermente superiore alla media
europea. La provincia autonoma di Bolzano, con oltre 32 mila euro l’anno, è l’area
con il reddito medio familiare più elevato. In fondo alla classifica si colloca invece
la Sicilia con circa 21 mila euro. Mediamente, il 50% delle famiglie vive con meno
di 1900 euro al mese. Una su tre non riesce a far fronte ad una spesa imprevista di
600 euro ed oltre la metà, nell’ultimo anno, non è riuscita a risparmiare. Otto persone
su dieci vivono in case di proprietà, in usufrutto o in uso gratuito. Quelle in affitto
sono il 18%. Prosegue poi il calo della disoccupazione iniziato nel 1999. I disoccupati
sono poco più di un milione e mezzo ma aumentano e arrivano a toccare quota tre milioni
coloro che, soprattutto nelle regioni meridionali, non cercano più lavoro perché scoraggiati.
Per chi continua a cercare, conoscenti, amici e parenti sono i canali preferenziali.
I flussi migratori hanno fatto registrare, inoltre, un incremento di oltre 450 mila
persone: i cittadini stranieri residenti sono circa 3,5 milioni, il 5,8% del totale.
Uno su quattro risiede in Lombardia ed uno su cinque è minorenne. Albanesi, marocchini
e romeni sono presenti in modo significativo in tutte le regioni italiane. Da segnalare
infine che i matrimoni con almeno uno sposo straniero sono il 14% del totale. (A
cura di Amedeo Lomonaco)