2008-05-28 15:27:00

Il direttore di "Lourdes Magazine" spiega il senso del Giulibeo dei media a Lourdes


“Non solo una riunione in più, ma un’esperienza nella comune fede, sotto lo sguardo della Vergine Immacolata” e un’occasione gettare ponti tra le religioni. Così François Vayne, direttore della rivista “Lourdes Magazine”, sintetizza il senso del Giubileo dei Media a Lourdes, il primo pellegrinaggio mondiale dei giornalisti nella cittadina francese. Il pellegrinaggio si svolge da domani al 31 maggio ed è organizzato dalla Federazione Francese della Stampa Cattolica, da Signis France e dalla Conferenza episcopale francese nell’ambito delle celebrazioni del 150° anniversario delle Apparizioni mariane a Massabielle. “L’auspicio – ha detto Vayne, intervistato dall’agenzia ZENIT - è che l’evento sia un momento di fraternità, di preghiera e di interscambio. I giornalisti raramente hanno l’occasione di vivere per se stessi momenti spiritualmente forti. Questa volta, come per il Giubileo del 2000 a Roma, le persone impegnate professionalmente nei mezzi di comunicazione sono invitate a ricevere la grazia giubilare, umilmente, semplicemente, senza grandi discorsi o testi da pubblicare”. Tra i momenti forti del pellegrinaggio vi è una giornata di riflessione su Maria nel contesto del dialogo interreligioso, organizzata il 29 maggio in collaborazione con l’Istituto di scienza e teologia delle religioni (ISTR) di Tolosa. “In questi tempi in cui i media parlano molto di scontro di civiltà, è bene riscoprire fino a che punto la madre di Gesù può avvicinare i credenti delle diverse religioni, soprattutto i cristiani e i musulmani”, spiega Vayne. “Al di là di ogni tentazione relativistica, vogliamo fare l’esperienza della vicinanza spirituale, preoccuparci di gettare dei ponti, di sostituire la congiunzione ‘o’ con ‘e’”. Allo stesso spirito è improntata la seconda giornata di venerdì 30, in cui i partecipanti, oltre al pellegrinaggio giubilare, potranno compiere un “cammino della pace” insieme con il presidente della Conferenza mondiale delle religioni per la pace, Ghaleb Bencheikh, che terrà una conversazione sul tema “Essere uomini e donne di pace nei media”. A concludere, il 31 maggio, Festa della Visitazione, i giornalisti potranno partecipare alla liturgia dei Santuari insieme agli altri pellegrini. (L.Z.)







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