La Chiesa del Pakistan inaugura l'Anno della Bibbia
E’ iniziato ieri l’Anno della Bibbia in Pakistan, con la speranza che il Verbo “possa
divenire una sfida ed un invito alla riflessione per tutti i fedeli del Pakistan,
in modo da rendere salda la fede e più piena la nostra vita”. Lo dice ad AsiaNews
padre Emmanuel Asi, segretario della Commissione biblica della Conferenza episcopale
pakistana, che ha lanciato l’iniziativa dal tema “La Parola di Dio nella vita e nella
missione della Chiesa”. Il tema, spiega padre Asi, “è lo stesso del Sinodo dei vescovi
che si terrà il prossimo ottobre a Roma. Lo scopo di questo Anno è quello di diffondere
e promuovere la Bibbia, in occasione del Giubileo della prima traduzione del testo
sacro in urdu, avvenuta appunto nel 1958. I protestanti si uniranno a noi nelle celebrazioni
che abbiamo preparato nel corso di tutto l’anno”. Anno che è iniziato con una messa
solenne, celebrata sia a Lahore che a Karachi. Il presidente della Conferenza episcopale,
mons. Lawrence Saldanha, ha presieduto la celebrazione nella cattedrale di Lahore,
mentre mons. Pinto – arcivescovo di Karachi – ha inviato una lettera pastorale indirizzata
alla Chiesa del Pakistan. Nel testo, raccomanda anche ai sacerdoti di prestare “particolare
attenzione” alle omelie da pronunciare, perché queste “sono il nutrimento della fede
nei cattolici”. Inoltre, il presule invita tutte le parrocchie a “portare la Parola
di Dio al gregge in ogni modo”, e suggerisce di creare “corsi, seminari, classi di
studio della Bibbia, insomma tutto il possibile per avvicinarsi al testo sacro”. (R.P.)