A Napoli partono oggi gli incontri di Bertolaso con le autorità dei comuni interessati
dalle discariche previste dal decreto. Intanto a Chiaiano torna è tornata la calma
dopo gli scontri di ieri
Nel napoletano è stata l’ennesima notte di roghi dei rifiuti con circa 30 interventi
dei vigili del fuoco. Tuttavia nelle zone centrali della città si inizia a registrare
una sensibile diminuzione della spazzatura per le strade, frutto della raccolta straordinaria.
Intanto a Chiaiano permangono alcuni blocchi stradali, ma è tornata la calma dopo
gli scontri di ieri tra le forze dell’ordine i manifestanti che si oppongono all’apertura
della discarica. Iniziano poi, a partire da oggi, gli incontri del sottosegretario
con delega ai rifiuti, Guido Bertolaso, con le autorità locali dei comuni dove dovranno
essere realizzate le discariche previste dal decreto. Secondo Bertolaso ci vorranno
circa 30 mesi per la soluzione dell’emergenza. Sulla situazione Paolo Ondarza
ha intervistato mons. Gennaro Matino, vicario episcopale per le comunicazioni
sociali della dicesi di Napoli:
R. – Bisogna
distinguere tra le persone che vivono in prossimità della possibile discarica e le
persone che vivono nella città. I primi vivono con la preoccupazione che la spazzatura
arrivi in casa propria. Gli altri chiedono a qualsiasi condizione la possibilità di
essere liberati dalla spazzatura.
D. – In realtà
le istituzioni hanno rassicurato la popolazione...
R.
– Questo è importante. Insieme alle rassicurazioni date bisogna, secondo me, offrire
qualcosa in più. Si chiede ad una piccola comunità di avere la condizione di ricevere
l’immondizia da tutta la città, a quella piccola comunità deve essere dato un privilegio.
Per assurdo: delle migliori possibilità per l’accesso al lavoro, una defiscalizzazione,
vantaggi dal punto di vista economico...
D. – Progressivamente
si stanno riducendo le giacenze di spazzatura e la città assume un aspetto più pulito?
R. – La città è molto, molto più pulita anche perché
è cominciato il viaggio della spazzatura verso la Germania e in questo caso c’è un
alleggerimento straordinario.
D. – C’è un messaggio,
c’è qualcosa che lei, come rappresentante della Chiesa a Napoli, vuole dire?
R.
– Questo è un problema che riguarda tutti. Non riguarda soltanto Napoli e il bisogno
di alcune cose imprescindibili. Il rispetto dei valori etici, il valore del rispetto
dell’ambiente, una maggiore attenzione ala bene comune e insieme a questo non bisogna
dimenticare la solidarietà regionale e nazionale. Infine è necessario non assumere
mai un atteggiamento di violenza come risposta e isolare chiunque della violenza ne
abbia fatto un’arma di offesa e di provocazione.