2008-05-23 15:29:39

L'arcivescovo di Johannesburg: la violenza xenofoba, nuovo apartheid


Non si placa l’ondata di violenza xenofoba in Sudafrica costata la vita a più di 40 persone. Dopo Johannesburg e Durban, episodi gravi si sono verificati anche a Città del Capo dove numerose persone hanno attaccato case e saccheggiato negozi di immigrati, provenienti in particolare da Somalia e Zimbabwe. Il presidente Mbeki ha inviato nelle aree più "calde" circa 200 militari e sono oltre 500 gli arresti eseguiti nei giorni scorsi. Al microfono di Linda Bordoni, l’arcivescovo di Johannesburg, Buti Joseph Tlhagale, parla di “una nuova mentalità di apartheid” che sta uccidendo il Sudafrica:RealAudioMP3


R. - 14 years, down the road, young people are also involved in this criminal...
Ci sono anche ragazzi di 14 anni per le strade coinvolti in questi atti criminali che arrivano all’assassinio. E se è vero che sta iniziando a prendere piede una mentalità “etnica”, una mentalità del “ghetto”, è vero che la gente inizierà a fare discriminazioni in base alla lingua e al Paese d’origine. Il muro che abbiamo abbattuto quando la democrazia è entrata in Sudafrica sta per essere ricostruito e si sta creando un nuovo apartheid. Bisogna opporsi a questo, perché tanta gente è morta per fare del Sudafrica un solo Paese, unito pur con tante e diverse etnie. Dobbiamo bloccare l’introduzione di un nuovo sistema di apartheid.

D. - Lei, come sudafricano, ha chiesto perdono…

 
R. - I think probably Southafricans are becoming complacent…
Penso che i sudafricani, probabilmente, stiano diventando compiacenti: compiacenti di fronte alla mancanza di rispetto per gli altri. Non si prende alcuna iniziativa per cercare di risolvere queste violenze. E’ un tempo molto triste quello che stiamo vivendo come cittadini di questo Paese, perché permettiamo che alcuni nostri connazionali compiano tali indegne violenze contro altre persone. E perciò, come Paese e come cittadini sudafricani ci vergogniamo di questi atti e alle persone che hanno subito violenza dobbiamo chiedere perdono.

Terremoto in Cina
Sempre più drammatico il bilancio del terremoto che, più di dieci giorni fa, ha colpito la Cina. Le autorità hanno aggiornato il numero delle vittime salito a quasi 56 mila morti e 25 mila dispersi. Completamente distrutti 5 milioni di edifici ed altrettante persone sono rimaste senza casa. Pechino ha chiesto tende per poter dar rifugio agli sfollati. Intanto, è in corso l’evacuazione dell’area di Tangjiashan, nella città di Beichuan, per il timore dello straripamento di un lago che si è formato a seguito del sisma.

Cina-Taiwan-Russia
In questo clima, c’è da segnalare la ripresa dei colloqui con Taiwan a partire da giugno. Sono dieci anni che Pechino e Taipei hanno raffreddato le loro relazioni diplomatiche. Intanto, nella capitale cinese è giunto oggi, per il suo primo viaggio all’estero, il presidente russo Medvedev che ha firmato un contratto del valore di oltre un miliardo di dollari per la costruzione di una centrale nucleare e per la fornitura a Pechino di uranio.

Afghanistan
E’ di 5 vittime, tra questi un bambino e 4 militari, il bilancio di un attacco suicida avvenuto a Khost, nell’est dell’Afghanistan, contro una pattuglia della polizia. Della sicurezza nel Paese asiatico si discuterà lunedì a Bruxelles, in occasione della riunione dei ministri degli Esteri dell’Unione Europea. In quella sede, sarà espressa la disponibilità ad aumentare la missione europea di polizia in Afghanistan che attualmente conta 200 poliziotti impegnati nella formazione di agenti locali.

Gran Bretagna-politica
Nuova sconfitta politica per il partito laburista in Gran Bretagna. Dopo aver perso le elezioni amministrative e il comune di Londra, alcune settimane fa, ieri altra battuta d’arresto nelle consultazioni suppletive che si sono tenute nella circoscrizione di Crewe and Nantwich, "feudo" laburista dal 1983. Il ricorso alle urne è stato necessario per sostituire una deputata defunta. Il candidato conservatore ha ottenuto 7 mila voti in più rispetto allo sfidante laburista. “Una vittoria che segna la fine del new Labour” così il leader dei Tories Cameron.

Georgia-politica
Sono definitivi i dati delle elezioni legislative in Georgia, svoltesi mercoledì. Secondo la Commissione elettorale, il Movimento nazionale unito, partito del presidente Saakashvili, ha ottenuto oltre il 59 per cento dei voti conquistando 115 dei 150 seggi disponibili. Più indietro l’opposizione che ha raggiunto il 24 per cento delle preferenze.

Italia-rifiuti
Per l’emergenza immondizia a Napoli, oggi nella città partenopea è giunto Guido Bertolaso, appena nominato dal governo Berlusconi sottosegretario con delega all'emergenza ai rifiuti. In programma, una serie di incontri con le autorità politiche per mettere a punto gli interventi per uscire dalla crisi. Previsto l’annuncio di nuove discariche. Intanto, Bertolaso ha chiarito che i militari non avranno regole d’ingaggio specifiche per la protezione dei siti di stoccaggio e l’ordine pubblico sarà garantito esclusivamente dalle Forze dell'ordine.

Italia-centrali nucleari-tv
Reazioni politiche di segno diverso per l’annuncio di ieri da parte del ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, di costruire, entro la fine della legislatura, nuove centrali nucleari. Negativo il parere della sinistra e degli ambientalisti, positivo quello della maggioranza e degli industriali. A 21 anni dal referendum che bandì il nucleare, l’Italia fa dunque retromarcia. Intanto, è polemica tra gli schieramenti anche per una norma contenuta in un decreto che modificherebbe la normativa relativa alla concessione delle frequenze tv.

Italia-anniversario Falcone
L’impegno nella lotta alla mafia non può subire flessioni. E’ quanto scrive il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio alla sorella di Giovanni Falcone in occasione del sedicesimo anniversario della strage di Capaci. Un’azione criminosa nella quale, oltre al giudice impegnato in prima linea nello sconfiggere la criminalità organizzata, morirono sua moglie, Francesca Morvillo, e tre agenti della scorta. Tante le iniziative in programma per oggi: tra queste, la “Nave della legalità” che è attraccata a Palermo. A bordo, oltre mille studenti italiani ma anche il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso. (Panoramica internazionale a cura di Benedetta Capelli)

 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 144

 
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