In Guatemala, un parco archeologico con 4 mila piramidi per rilanciare la cultura
maya
“Il lascito storico e misterioso del popolo Maya che riposa nel cuore della Mesoamerica
potrà finalmente avere lo spazio che merita”: così la segreteria per le comunicazioni
della presidenza del Guatemala ha presentato il progetto per la creazione di un ‘parco
archeologico’ che unirà in un unico percorso culturale 4000 piramidi Maya nel dipartimento
settentrionale di Petén, alla frontiera con Messico e Belize. Il parco – rende noto
l’agenzia Misna - avrà un’estensione tra i 18.000 e i 22.000 chilometri quadrati.
Verranno coinvolti cinque municipi del Petén che saranno incaricati anche di rafforzare
le misure di protezione della biodiversità della regione, considerata il secondo ‘polmone
verde’ dell’America Latina dopo l’Amazzonia brasiliana. In visita nel Petén, il presidente
guatemalteco Alvaro Colom ha consegnato ufficialmente il progetto ai rappresentanti
della ‘Mesa Interinstitucional’, organismo che si occupa della gestione delle riserve
naturali del dipartimento. Grazie al parco, ha detto Colom, si prevede una crescita
economica senza precedenti per la regione, tra le più povere del Paese e tra le più
colpite dalla lunga guerra civile (1960-‘96). (A.L.)