2008-05-22 15:44:23

In Burkina Faso, ritardi nella costruzione della Basilica di Nostra Signora di Yagma


Stenta a vedere la luce l’attesa basilica di Nostra Signora di Yagma, una delle principali mete di pellegrinaggi del Burkina Faso. Dopo 17 anni di cantieri più volte interrotti, la costruzione del grande santuario ha subito una nuova battuta di arresto per mancanza di fondi. La località dove attualmente sorge una grotta con una statua della Vergine, attira da 40 anni migliaia di pellegrini da tutto il Paese. Nel 1971 questo luogo è stato ufficialmente proclamato dalla Conferenza episcopale “Centro di pellegrinaggio nazionale”. L’inizio dei lavori di costruzione della basilica, auspicata da Giovanni Paolo II durante la sua seconda visita pastorale nel Paese nel 1990, risale al 1991. Le difficoltà finanziarie hanno tuttavia ritardato a più riprese l’avanzamento dell’opera. Questo nonostante la generosità dei fedeli, in particolare dell’Associazione degli imprenditori cattolici del Burkina Faso (Acathab) che hanno contribuito sostanziosamente alla sua realizzazione. È di questi giorni la notizia dell’ultima battuta di arresto: secondo il quotidiano del Paese africano “Le Pays” all’appello mancano circa 468 mila euro. Il nuovo intoppo non scoraggia comunque l’arcivescovo di Ougadougou, mons. Jean Marie Untaani Compaoré che si dice fiducioso: “Il nostro obiettivo – sottolinea il presule - resta quello di completare la chiesa di Yagma, con i nostri tempi e i nostri mezzi”. La speranza è che i lavori interni termineranno entro il 15 agosto, in tempo per la Messa dell’Assunzione. (L.Z.)







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