Zimbabwe: appello dei vescovi per la fine delle violenze
Non sarà possibile un ballottaggio per le elezioni presidenziali in Zimababwe se non
si pone immediatamente fine alle intimidazioni, alla violenza e alle torture. E’ l’appello
lanciato nei giorni scorsi dai vescovi della Chiesa cattolica dello Zimbabwe. I presuli
chiedono, in particolare, che le pressioni internazionali e regionali pongano fine
all’intimidazione, alla violenza e alla tortura sistematiche”. Nei giorni scorsi –
rende noto il quotidiano della Santa Sede, ‘L’Osservatore Romano’ - l’arcivescovo
di Durban, il cardinale Wilfrid Fox Napier, e l’arcivescovo di Johannesburg, mons.
Buti Joseph Tlhagale, hanno visitato lo Zimbabwe e ascoltato i racconti di torture
e violenze. Questo regno del terrore – ha detto l’arcivescovo Tlhagale – ha causato
molti morti, violenti pestaggi e fughe dalla famiglia, dalle case e dalle comunità”.
L’arcivescovo di Johannesburg si è anche chiesto se può essere possibile un ballottaggio
libero e corretto se non si pone fine alla violenza. (A.L.)