Intervento di mons. Coccopalmerio sulla libertà religiosa in Spagna
“La libertà religiosa viene rispettata quando ad ogni confessione viene dato ciò di
cui ha bisogno per il suo sviluppo sociale e quando questo si fa tenendo presente
la storia e l’identità di ogni Paese”. Lo ha detto il presidente del Pontificio Consiglio
per i Testi Legislativi, l’arcivescovo Francesco Coccopalmerio, partecipando ieri
a Pamplona ad un incontro tenutosi all’Università di Navarra in occasione del 70.mo
compleanno del canonista Eloy Tejero. Mons. Coccopalmerio – riferisce l’agenzia Zenit
- ha affermato che “non tutte le confessioni religiose contribuiscono in modo uguale
al bene sociale in Spagna”. Parlando delle relazioni tra Chiesa e lo Stato, il presule
ha detto che “ci sono molti temi che interessano entrambi, come la famiglia, l’insegnamento
e la cultura della vita”. La Chiesa e lo Stato – ha aggiunto – “devono lavorare con
senso di collaborazione per il bene della società”. I problemi, ha osservato, sorgono
quando “per motivi ideologici si cerca di neutralizzare l’azione della Chiesa e quando
non si considera positivo il suo influsso per la società”. La Chiesa in questi giorni
ha espresso in più occasioni la propria preoccupazione per la riforma in Spagna della
legge sulla libertà religiosa, annunciata dal governo e pronta per essere applicata.
(A.L.)