2008-05-21 15:26:07

In Congo Brazzaville, i vescovi lanciano il progetto di una nuova università cattolica


La Conferenza episcopale del Congo (CEC) ha in progetto l’apertura di un’università cattolica a Pointe-Noire, la capitale economica del Paese, sull’Oceano Atlantico. Il progetto è stato discusso durante un colloquio internazionale organizzato, a Brazzaville, in collaborazione con il Ministero dell’educazione superiore. All’incontro - riferisce il settimanale cattolico congolese “La semaine africaine” - hanno partecipato quasi 200 persone da diversi Paesi africani ed europei, tra cui mons. Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kinshasa, nella vicina Repubblica Democratica del Congo. Intitolato “Università, etica e sviluppo: quale contributo dalla Chiesa cattolica?”, il colloquio ha esaminato tre temi principali: “Università e sviluppo in Africa”, “Etica e sviluppo in Africa” e “Le fonti dottrinali dell’etica”. Mons. Louis Portella Mbuyu presidente della CEC, ha spiegato che il nuovo ateneo cattolico vuole essere un contributo alla formazione di una nuova élite intellettuale e professionale locale preparata in vari campi. In particolare, esso offrirà ai giovani congolesi una preparazione di qualità che permetterà loro di trovare lavori qualificati nel loro Paese, senza dovere emigrare. L’iniziativa si muove quindi nella direzione degli gli sforzi compiuti dal governo di migliorare la qualità dell’educazione e di frenare la fuga dei cervelli che sottrae preziose risorse umane al Paese. All’origine del progetto, ha precisato il vescovo di Kinkala, vi è la “consapevolezza di una responsabilità apostolica di fronte alle grandi sfide dell’evangelizzazione nell’odierno contesto del Congo”. “Per i vescovi – ha aggiunto - non si tratta di creare semplicemente nuova università, bensì di fare prova di inventiva, creando un istituto universitario con una sua specifica identità e missione”. (L.Z.)







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