“Proprio mentre i nostri ragazzi si preparano agli esami o pensano alle prossime vacanze,
in molti, anzi troppi, Paesi del Sud del mondo, le scuole non chiudono per il semplice
motivo che non esistono o non si sono mai aperte”. E’ quanto dichiara in una dichiarazione
ripresa dall'Agenzia Sir, mons. Aldo Martini, presidente dell’Opera per la Promozione
dell'Alfabetizzazione nel Mondo, Opam, in occasione del 36° anniversario di fondazione
dell’associazione fondata da don Carlo Muratore. “A 60 anni dall’approvazione della
Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo – sottolinea il presidente dell’Opam
– il diritto all’istruzione è tuttora disatteso. Gli analfabeti adulti nel mondo sono
circa 800 milioni e i bambini che non hanno accesso alla scuola primaria sono 115
milioni. Guerre, povertà, isolamento, discriminazioni, mancanza di strutture e insegnanti
sono tra le cause principali di questa piaga, che pure può essere sanata”. Di qui
l’invito dell’Opam: “Ciascuno può contribuire a far sì che a settembre la campanella
della scuola suoni davvero per tutti”. L’Opam lavora da 36 anni a favore dell’alfabetizzazione
nel mondo: nell’ultimo anno, ha permesso a 10.500 bambini di andare a scuola, ha finanziato
la costruzione di 10 scuole e l’ampliamento e la ristrutturazione di altre 13. Ha
fornito banchi a 1.488 ragazzi, effettuato 12 progetti di formazione e alfabetizzazione
delle donne. Ha in attivo 2.100 adozioni scolastiche e 16 gemellaggi tra scuole italiane
e scuole di Paesi in via di sviluppo. (R.P.)