Cina in lutto per le migliaia di vittime del terremoto
Tre giorni di lutto, in Cina, a partire da stamane, per le oltre 34 mila vittime finora
accertate del disastroso terremoto del Sichuan. Alle 6.28, ora italiana, segnalati
dal suono delle sirene sono stati osservati in tutto il Paese, tre minuti di silenzio
per rimarcare una settimana esatta dalla micidiale scossa tellurica di lunedì scorso.
Bandiere a mezz’asta e stop al tour della Fiamma olimpica; sospesi tutti gli spettacoli
di intrattenimento. Continua intanto a salire il bilancio delle vittime, almeno 71.000
fra 34.073 morti e dispersi. Le ultime notizie parlano anche di circa 200 soccorritori
sepolti da una ondata di fango. Intanto a Beichuan epicentro del terremoto si continua
a scavare sotto le macerie: ancora oggi una donna è stata estratta viva. Sul fronte
degli aiuti, il Governo cinese ha lanciato un appello per reperire tende destinate
a 5 milioni di sfollati, mentre la Croce rossa cinese fa sapere che autorizzerà l'ingresso
di equipe mediche straniere. Al lavoro per soccorrere i superstiti anche numerosi
volontari cristiani, in prima linea la Caritas di Hong Kong, dove cattolici e protestanti
hanno lanciato raccolte di fondi per sostenere la ricostruzione. Una prima stima dei
danni economici – stilata da Pechino – indica 67 miliardi di yuan, pari a circa 6
miliardi e 16 milioni di euro nella sola provincia di Sichuan. (A cura di Roberta
Gisotti)