Africa occidentale: serve una politica agricola comune per combattere il carovita
“È necessario avviare una politica agricola comune che ci aiuti a condividere e a
controllare collettivamente le risorse della regione”: lo ha detto Mohammed Ibn Chambas,
segretario esecutivo della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale
(Ecowas), alla fine di un incontro tra i ministri dell’agricoltura svoltosi ad Abuja
per discutere la questione dell’aumento dei prezzi dei generi alimentari. “Dobbiamo
osservare la crisi in due dimensioni – ha continuato Chambas – In primo luogo, come
aiutare gli Stati membri ad affrontare un problema immediato; poi, come affrontare
a lungo termine e in modo strutturale l’argomento”. Secondo gli economisti dell’Ecowas,
riferisce l'Agenzia Misna, il carovita può costare ai Paesi della regione più di 11,6
miliardi di dollari solo in interventi di emergenza. Finora, i governi hanno reagito
alla crisi del carovita adottando provvedimenti di breve termine, come la diminuzione
delle tasse d’importazione sul rifornimento di cibo o l’introduzione di misure di
controllo dei prezzi. Mentre le maggiori economie della regione, come quella della
Nigeria o della Costa d'Avorio, sono state in grado di assorbire con relativa facilità
il costo di simili misure, contenere l’aumento dei prezzi è una questione più impegnativa
per gli stati più poveri. Perciò, alla fine dell’incontro di Abuja, è stato diffuso
un comunicato dell’Ecowas per chiedere ai paesi esportatori di petrolio di aiutare
gli stati importatori a temperare gli effetti della crescita del prezzo del greggio
attraverso forniture privilegiate. (R.P.)