A Bartolomeo I il premio Woodrow Wilson per impegno ecologico e difesa dei diritti
umani
Un appello per la salvaguardia dell’ambiente e una spinta alla ricerca scientifica
perché ritorni a criteri morali sono le proposte di Bartolomeo I, da tempo impegnato
nelle questioni ecologiche tanto da meritare il titolo di “Patriarca verde” e da essere
citato dalla rivista Time fra le 100 persone influenti del mondo. Il patriarca ecumenico
di Costantinopoli ha svolto la sua riflessione ad Atene, dove lo scorso 15 maggio
ha ricevuto il premio Woodrow Wilson per il suo impegno nell’ecologia e sui diritti
umani. Bartolomeo I, riferisce l'Agenzia AsiaNews, ha citato le preoccupazioni di
molta gente semplice in tutto il mondo per una possibile catastrofe ecologica. Le
constatazioni sono le stesse ovunque, fra diverse culture e linguaggi: “l’uomo nella
sua corsa sfrenata per il solo guadagno materiale, rischia di distruggere la bellezza
del nostro pianeta”. Anche nel “cosiddetto mondo civile [che] si professa cristiano…
persiste una frenetica corsa che mira alla distruzione ecologica del nostro pianeta”.
Per l’umanità – ha detto Bartolomeo I – diviene impellente “uscire da questo vicolo
cieco” e “la religione può dare un contributo importante per illuminare il pensiero
tecno-scientifico”. Dopo aver ricordato i conflitti del passato fra fede e scienza,
soprattutto in occidente, il patriarca ha detto di seguire con grande soddisfazione
“il rimarginarsi delle ferite” fra Chiesa e scienza. Bartolomeo I ha anche sottolineato
che vede con preoccupazione l’emergere di una conoscenza tecno-scientifica che “si
allontanata da qualsiasi concezione etica, producendo cosi una sua morale, priva di
amore per il Dio”. (R.P.)