Premio UNICEF per l'Angelo del Burundi: ha cresciuto diecimila orfani
L’Angelo del Burundi e l’ultima allieva di Maria Montessori. A queste due donne, Marguerite
Barankitse e Grazia Honegger Fresco, è stato conferito ieri il “Premio UNICEF dalla
parte dei bambini”, edizione 2008. Durante la cerimonia, svoltasi a Roma nella sede
della Rai, è stato assegnato anche un riconoscimento speciale al Centro Esagramma
di Milano, impegnato nella riabilitazione dei bambini disabili attraverso la musica.
Il servizio di Silvia Gusmano:
“Madre di
diecimila bambini”, donna colpita dalla guerra nei suoi affetti più cari, testimone
straordinaria di una salvezza possibile, nonostante tutto. Marguerite Barankitse
porterà la “rosa nel deserto” ricevuta ieri dall’UNICEF, nel cuore del
Burundi, in quel centro di accoglienza, Casa Shalom, dove ha offerto riparo e una
nuova vita a migliaia di orfani. Orfani del conflitto etnico, dell’AIDS, della povertà.
Questa la sua testimonianza:
"Le Burundi, c’est le pays qui a le plus… Il
Burundi è il Paese con il numero più alto di orfani nel mondo: sono 800 mila, circa
il 10 per cento della popolazione. Ci sono poi moltissimi bambini soldato, anche se
noi cerchiamo di sottrarli alle milizie irregolari. Il problema è che questi bambini
non hanno un futuro. Per non parlare poi dell’elevato numero di minori che si trovano
nelle prigioni: la legge in Burundi non protegge affatto l’infanzia. Ma come si può
rimanere indifferenti di fronte a questo orrore?"
La stessa domanda
si è posta Grazia Honegger Fresco, erede di Maria Montessori
e per oltre cinquant’anni instancabile difensore dei diritti dell’infanzia sul fronte
dell’educazione. “Cittadini dimenticati” definiva i bambini la pedagogista morta nel
1952 e la situazione non è oggi molto diversa, ha detto ieri la sua allieva, esprimendo
questo auspicio:
"Che cambi l’istituzione educativa che non aiuta i
bambini a crescere, a tirar fuori quello che hanno dentro, perchè è un sistema che
non si pone in ascolto dei bambini".
In ascolto dei più piccoli, da
quasi dieci anni, sono invece i musicisti del Centro Esagramma che, dopo aver suonato
nei teatri di tutta Europa e all’Agorà di Loreto nel settembre 2007, hanno ricevuto
ieri una Segnalazione Speciale da Rai e UNICEF Italia. Questo, ha spiegato Pinuccia
Gelosa, una delle responsabili, il potere delle note:
"Anche
una mente con difficoltà, con un ritardo cognitivo, con la musica riesce ad esprimersi,
riesce a tirare fuori emozioni, sentimenti ed affetti molto importanti. Nessuno darebbe
un violino ad un ragazzo che ha problemi a comunicare o che fugge dalla realtà. Eppure,
un violino può aiutarlo a entrare in relazione con noi ed anzi gli consente di imparare
modi nuovi di dire tante cose".
È il miracolo di tutti i pentagrammi
con un rigo in più.