I vescovi europei chiedono di ridurre le aliquote Iva per le famiglie e per il patrimonio
culturale
Aliquote Iva ridotte per le famiglie e per i beni del patrimonio culturale. E’ quanto
ha chiesto la Comece, la Commissione degli episcopati della Comunità europea, in una
recente consultazione della Commissione europea in vista delle revisione della legge
sulla riduzione dei tassi Iva. “Di fronte ai cambiamenti demografici che l'Europa
deve affrontare – afferma la Comece in una nota ripresa dall'Agenzia Sir – è importante
promuovere misure fiscali che facilitino la vita delle famiglie, specialmente quelle
che desiderano più figli”. Da questo punto di vista, il riesame da parte della Commissione
europea delle riduzioni delle aliquote Iva, “potrebbe essere uno strumento per migliorare
le condizioni delle famiglie”. La Comece suggerisce, inoltre, di includere nelle aliquote
Iva ridotte: “beni di consumo come pannolini per bambini (e non solo per neonati),
prodotti per la cura dei bambini, seggiolini per auto, servizi legati alla costruzione
di infrastrutture per la protezione dei più piccoli e di alloggi sociali”. Dalla Comece
è giunto anche un sì alla proposta della Commissione europea di dare agli Stati membri
la possibilità di ridurre l'aliquota Iva per la ristrutturazione delle chiese ed altri
luoghi di culto, ritenendoli patrimonio culturale. A riguardo la Comece ha suggerito
di estendere tale riduzione anche al restauro, alla conservazione degli oggetti di
culto. (A.M.)