I vescovi coreani celebrano la terza settimana per l’educazione cattolica
L’educazione cattolica al centro dei lavori della Conferenza Episcopale coreana. Mons.
Matthias Ri Iong-hoon, vescovo ausiliare di Suwon e direttore della Commissione per
l’educazione della Conferenza Episcopale, ha inviato un messaggio intitolato “Gesù
Cristo, educatore di tutta la persona”. La lettera è stata scritta in occasione della
terza settimana per l’educazione cattolica, che si celebra a partire da lunedì prossimo.
Nel messaggio, riportato dall’agenzia Fides, il vescovo spiega che “seguendo Gesù
Cristo educatore di tutto l’uomo, la Chiesa vuole aiutare gli adolescenti a crescere
integralmente”. Mons. Ri Iong-hoon ha, inoltre, raccomandato quattro misure particolari:
innanzitutto gli adolescenti debbono dedicarsi con impegno allo studio per migliorare
la propria personalità. Poi, spetta ai genitori favorire la crescita dei figli attraverso
un dialogo proficuo con loro. In terzo luogo devono trattare gli adolescenti come
persone indipendenti e responsabili. Infine un compito per la Chiesa: collaborare
in conformità allo spirito della Carta dell’Educazione Cattolica Coreana approvata
nell’autunno del 2006. La Conferenza episcopale coreana ha anche organizzato nella
cattedrale di Seul un seminario dal titolo “Realtà e moralità nella società coreana
con gli occhi della pace”. I lavori hanno preso spunto dal messaggio inviato dal Pontefice
in occasione della Giornata Mondiale della Pace del 2008: “La famiglia umana comunità
di pace”. Mons. Boniface Choi Ki-san, vescovo di Incheon, presidente della Commissione,
ha detto che “per il Santo Padre l’umanità può vivere in pace solo se tutti i suoi
membri abbandonano ogni individualismo e si sottomettono a un sentire comune”. (V.V.)