Ecuador: raccolte più di 600 mila firme a sostegno delle proposte dei vescovi sulla
nuova Costituzione
Mons. Antonio Arregui, arcivescovo di Guayaquil e presidente della Conferenza Episcopale
Ecuadoriana, ha consegnato nei giorni scorsi al presidente dell'Assemblea Costituente,
più di seicentomila firme di ecuadoriani che appoggiano gli apporti al testo costituzionale
realizzati dalla Conferenza Episcopale Ecuadoriana. Il tutto è accompagnato da una
missiva, letta da mons. Arregui, che ripropone la domanda degli ecuadoriani di “riconoscere
il diritto alla vita dal concepimento fino alla morte naturale; di riconoscere e proteggere
la famiglia formata da uomo e donna; di garantire in modo speciale i diritti delle
famiglie nell'educazione dei figli e alle proprie convinzioni”. Chiedendo di non fare
ingiuste discriminazioni verso le persone omosessuali che devono avere lo stesso trattamento
giuridico rispetto agli altri cittadini”, si segnala anche “l’inconvenienza di offrire
una legge speciale per le unioni tra persone omosessuali”. La lettera invita poi a
studiare meglio alcune disposizioni, approvate recentemente, in relazione all’aborto
e alla possibilità di cambiare sesso e manifesta infine la preoccupazione per “alcune
voci che si sono alzate contro la menzione del nome di Dio nel preambolo, in quanto
tale menzione è pienamente compatibile con una sana laicità dello Stato”. (A. M.)