2008-05-15 15:27:56

Terremoto in Cina: forse 50 mila morti


Continua a salire il numero delle vittime del terribile terremoto in Cina. Il bilancio ufficiale, diffuso dalle autorità di Pechino, parla di circa 19.500 vittime ma si teme che possano essere 50 mila. Intanto è allarme igenico-sanitario: sono oltre 400 le riserve idriche a rischio, concentrate nell’area maggiormente colpita. Area in cui il governo di Pechino ha mobilitato l’esercito e la popolazione civile, per portare soccorsi. E non si arresta neppure la corsa agli aiuti internazionali. Le prime équipe di "Medici senza Frontiere" hanno raggiunto la regione del Sichuan. Sulla situazione che hanno trovato, sentiamo Stefano Manfredi di MSF-Italia, intervistato da Salvatore Sabatino:RealAudioMP3


R. – Per il momento sono entrate in Sichuan due équipe di Medici senza Frontiere, in due zone ad un centinaio di chilometri da Chengdu e quindi molto vicino all’epicentro. Abbiamo trovato naturalmente una situazione molto pesante. C’è una grande necessità di farmaci e ripari per le persone che hanno perso le loro case. C’è bisogno di acqua potabile e in generale di materiale medico.

D. – Voi parlate anche di moltissime persone che sono ancora sepolte sotto le macerie…

 
R. – Certamente, anche se non abbiamo indicazioni estremamente precise, perchè come ripeto abbiamo due squadre in esplorazione per valutare quali siano i bisogni in alcune specifiche località.

D. – Di cosa ha più bisogno in questo momento la popolazione locale?

 
R. – Arriva lentamente materiale medico, dato che moltissime farmacie e cliniche sono state distrutte, di conseguenza queste cose non sono reperibili. Sicuramente tutte le condutture d’acqua potabile e i ripari rappresentano in questo momento le prime necessità.

Myanmar-referendum
C’è ancora preoccupazione in Myanmar dopo il devastante passaggio del ciclone "Nargis". La Giunta militare, in questo clima, ha reso noto i risultati del referendum sulla nuova Costituzione, svoltosi nei giorni scorsi, al quale ha partecipato quasi la totalità della popolazione. I sì hanno ottenuto oltre il 90 per cento. Il nuovo trattato costituzionale affida al regime il 25 per cento dei seggi nel Parlamento e il potere di veto sulle leggi, di fatto il potere si concentra nelle mani del capo delle forze armate.

Afghanistan-violenza
Ondata di violenza in Afghanistan. Diciotto persone sono rimaste uccisi ed altre 28 ferite in un attentato suicida contro una pattuglia della polizia nel distretto di Delaram, nel sud est del Paese. L’azione è stata rivendicata dai talebani. Attentato anche contro un convoglio italiano stamani vicino Kabul: un ordigno è stato fatto saltare in aria al passaggio della pattuglia degli alpini. E’ rimasto ferito alle gambe in modo non grave Andrea Tomasello, del Secondo Reggimento Alpino di Cuneo. Il giovane è stato operato ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Altri tre soldati sono rimasti feriti.

Iraq-violenza
Ancora una giornata di violenze in Iraq. Diciotto persone sono state uccise in un attentato suicida in una località vicino a Falluja a ovest di Baghdad. Una ragazza kamikaze si è, invece, fatta esplodere davanti ad una postazione militare nella capitale irachena, provocando la morte di un soldato e il ferimento di altri sette. Altro attacco della guerriglia, infine, nella provincia di Diyala, dove una bomba ha ucciso 2 poliziotti.

Libano-governo
Il governo libanese ha revocato ieri i provvedimenti contro il movimento sciita Hezbollah, che avevano provocato violenti e sanguinosi scontri nel Paese. Mercoledì scorso, infatti, l’esecutivo aveva dichiarato illegale la rete telefonica terrestre usata da Hezbollah, annunciando di voler anche rimuovere il capo della sicurezza dell’aeroporto di Beirut, il generale Shuqeir, vicino al movimento.

Medio Oriente-Bush
Accolto con calore da tutto Israele, il presidente degli Stati Uniti, George Bush, è di nuovo in Medio Oriente, per le celebrazioni del 60.mo di fondazione dello Stato ebraico. Oggi nel discorso alla Knesset, Bush ha parlato di Iran sostenendo che sarebbe un “imperdonabile tradimento delle generazioni future” lasciare che Teheran si doti di armi nucleari, inoltre ha ribadito il sostegno americano ad Israele. La missione mediorientale di Bush, destinata a rilanciare il dialogo, non ha fermato le violenze. Un razzo palestinese è caduto ieri sulla cittadina israeliana di Ashqelon, mentre due attivisti di Hamas sono rimasti uccisi in un raid aereo dei militari ebraici su Gaza città. Sembra dunque nuovamente allontanarsi ogni prospettiva di pace. Stefano Leszczynski ha chiesto a Giorgio Bernardelli, giornalista esperto del conflitto israelo-palestinese, se abbia ancora un futuro il processo avviato alla conferenza di Annapolis negli USA:RealAudioMP3


R. – La verità è che questo processo di pace avviato ad Annapolis è fallito ed è fallito per un motivo molto semplice: un’iniziativa come quella poteva avere un senso se l’amministrazione Bush non avesse avuto un semplice ruolo di aiuto alle parti, ma fosse intervenuta in questa situazione complessa con una sua proposta di pace. Washington, invece, non ha fatto altro che ripetere il suo ruolo di mediatore che non ha funzionato in passato e non si capisce perchè avrebbe dovuto funzionare ora.
 
D. – Gli israeliani potrebbero pensare ad una nuova operazione di terra su Gaza?

 
R. – E’ molto probabile, anche perchè quello che è successo ieri a Ashkelon ha lasciato un segno grande nell’opinione pubblica israeliana. Ashqelon è una città di 120 mila abitanti, non è Sderot, e quindi essere sotto tiro a Ashqelon, che è uno dei porti più importanti di Israele, è una prospettiva inimmaginabile per il governo di Gerusalemme. Sarà un’operazione in grande stile, ma della durata limitata, perchè Israele non sarebbe comunque in grado di gestire la situazione a Gaza.

D. – E’ lecito immaginare che questa situazione di equilibri precari e di guerra a bassa intensità andrà ancora avanti per tantissimo tempo?

 
R. – Andrà avanti almeno finché non ci saranno novità politiche all’orizzonte sia in Israele, sia negli Stati Uniti.

USA-primarie
Dopo la sconfitta nelle primarie in West Virginia, il candidato democratico alla presidenza americana Barack Obama incassa l’importante sostegno di John Edwards, che nel 2004 tentò la corsa alla Casa Bianca al fianco di John Kerry, sconfitto poi da George W. Bush. Edwards ha definito il senatore dell’Illinois, nel corso di una convention in Michigan, il candidato che “sa nel proprio cuore che è l’ora di creare una sola America, non due”.

Terrorismo-allarme
Pericolo attentati per gli Europei di calcio, in programma dal 7 al 29 giugno in Austria e Svizzera. A lanciare l’allarme la polizia elvetica. Al Qaeda starebbe pianificando agguati in occasione dell’evento sportivo. Fonti delle forze dell’ordine hanno riferito di seguire con attenzione l'evolversi della situazione.

Italia-politica
Con 173 voti a favore, 137 contrari anche il Senato ha concesso la fiducia al quarto governo Berlusconi. Il dibattito ha confermato la volontà reciproca di aprire una nuova stagione nei rapporti tra maggioranza e opposizione. Occhi puntati ora sul Consiglio dei ministri in programma a Napoli la settimana prossima che dovrebbe adottare le prime misure importanti in materia di economia e sicurezza. Il servizio di Giampiero Guadagni:RealAudioMP3


Una disponibilità storica al dialogo. Così il premier Berlusconi definisce l’apertura di Veltroni ad un confronto stabile tra maggioranza e opposizione, a partire da riforme istituzionali, tasse e sicurezza. Nel suo intervento di ieri mattina alla Camera il leader del Partito Democratico aveva detto no alla fiducia al Governo, ma sì a scelte che rendano l’Italia più forte e sicura. Veltroni respinge i sospetti dell’alleato Di Pietro, che lo accusa apertamente di opposizione troppo morbida nei confronti del premier. E a Berlusconi Veltroni risponde: troppo facile usare toni esasperati in campagna elettorale e concilianti dopo aver vinto. E poi precisa i paletti del dialogo. I banchi di prova per verificarne la credibilità, spiega, sono le riforme e l’indipendenza della tv pubblica. Ma Berlusconi assicura: anche per la RAI si può uscire da una guerra ventennale con una comune assunzione di responsabilità. Anche questa mattina, nella replica al Senato, il presidente del Consiglio ha ribadito: il dialogo, nella diversità di posizioni e ruoli, non è intrigo consociativo. Il premier, che incontrerà in settimana Veltroni, alza ancora l’asticella e allarga i temi di confronto alla vicenda Alitalia, ai salari, all’emergenza rifiuti, alla lotta ala Mafia, alle tasse e alla sicurezza. Tutti temi che saranno affrontati nel primo consiglio dei ministri operativo, che si terrà a Napoli mercoledì 21 maggio. In quell’occasione, sono attesi in particolare due decreti: quello sulla sicurezza e quello per l’eliminazione dell’ICI sulla prima casa. Il ministro dell’Economia Tremonti assicura: i tagli fiscali, compresa la detassazione degli straordinari, non hanno problemi di copertura e non avranno impatto sul bilancio.

 
Italia-clandestini
Vasta operazione della Polizia di Stato italiana in collaborazione con le autorità romene. Sono circa 400 gli arresti effettuati nell’ambito di un’indagine riguardante il contrasto dell’immigrazione clandestina, lo sfruttamento della prostituzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Decine le espulsioni nel corso dell’operazione che ha interessato circa 9 regioni italiane.

Russia-governo
Novità nel premierato di Putin. Il primo ministro russo ha reintrodotto il "presidium" che verrà formato dal governo e non più dal Parlamento. L’esecutivo inoltre si riunirà una volta al mese mentre il presidium si terrà ogni settimana. Una scelta, ha spiegato Putin, dettata dalla necessità di rendere più agile il lavoro. Secondo Putin, l’obiettivo del governo è quello di aumentare i salari entro il 2011 e di ridurre la disoccupazione.

India-attentati
Le autorità indiane stanno indagando sugli attentati di martedì a Jaipur, nel nord ovest del Paese, che hanno provocato 63 morti e oltre 200 feriti. Gli agguati sono stati rivendicati da una sigla combattente a tutt’oggi sconosciuta: il gruppo dei moudjahidin indiani, rimangono però i sospetti sull’estremismo islamico legato alla rete internazionale di Al Qaeda e contrario alla presenza indiana in Kashmir. Secondo alcune fonti, le bombe sarebbero state piazzate per colpire l’industria turistica indiana. Due le persone arrestate.

Turchia-esplosione
E’ di due morti il bilancio di un’esplosione avvenuta questa mattina in uno stabilimento caseario vicino Ankara. A riferirlo la televisione turca che ha anche parlato di 5 feriti. Ancora sconosciute le cause della deflagrazione.(Panoramica internazionale a cura di Benedetta Capelli)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LII no. 136

 
E' possibile ricevere gratuitamente, via posta elettronica, l'edizione quotidiana del Bollettino del Radiogiornale. La richiesta può essere effettuata sulla home page del sito www.radiovaticana.org/italiano.







All the contents on this site are copyrighted ©.