Premiati dall'associazione WECA i migliori siti cattolici italiani
Si è svolta ieri a Roma, presso l’Auditorium dell’Enel, la cerimonia di premiazione
dei migliori siti cattolici italiani. Il riconoscimento è stato assegnato dall’Associazione
dei webmaster cattolici italiani (WECA), durante il forum organizzato dall’Unione
Cattolica Stampa Italiana (UCSI) incentrato sul tema “Internet, informazione, democrazia”.
Per la valutazione dei siti vincitori, sono stati presi in esame criteri specifici,
quali comunicazione, architettura, funzionalità, stile dei testi, contenuto e accessibilità.
Nella sezione diocesi, è stato premiato il sito del servizio diocesano per la pastorale
giovanile di Vicenza, www.vigiova.it, per la naturale freschezza, la navigabilità
e la ricchezza di aree interattive e di percorsi specifici per la formazione cristiana
dei giovani. Per la categoria associazioni, il premio è andato al sito dell'associazione
Qumran, www.qumran2.net, che si è distinto – si legge nella motivazione – “per l'esemplarità
dell'esperienza nel panorama del web cattolico in quanto frutto di uno stile collaborativo
basato sulla condivisione”. Tra i siti personali, il riconoscimento è stato assegnato
al blog www.religione20.net, gestito da un’insegnante di religione di Livorno, Luca
Paolini, che crede nella possibilità di far interagire le nuove tecnologie con la
didattica della religione a scuola. Nella categoria parrocchie il primo premio è andato,
infine, al sito del Santuario della Madonna del Divino Amore di Roma, www.santuariodivinoamore.it,
“per la ricchezza dei contenuti e l'aggiornamento di appuntamenti e news”. L’obiettivo
del concorso è stato quello di promuovere la capacità, da parte dei webmaster, di
sapere coniugare l’esperienza di fede con la nuova cultura mediale, affinché in ogni
tempo e secondo il linguaggio di ciascuna epoca, sia annunciato il Vangelo. Tra le
finalità, indicate dall’Associazione dei webmaster cattolici italiani, ci sono anche
quelle di incentivare l’uso delle nuove tecnologie nelle parrocchie e di incoraggiare
l’utilizzo di internet come strumento per informare e coinvolgere i fedeli nei processi
comunicativi interni ed esterni. La rete – fa notare infatti WECA – “offre grandi
potenzialità e permette di migliorare la comunicazione sociale e l’informazione religiosa”.
(A.L.)