La Chiesa del Salvador denuncia i pericoli dello sfruttamento minerario
L’arcivescovo di San Salvador, mons. Fernando Sáenz Lacalle, durante una recente conferenza
stampa tenuta davanti alla cattedrale, ha lanciato l’allarme sui pericoli dei progetti
di sfruttamento minerario chiedendo al governo di non concedere più permessi per questa
attività. Mons. Sáenz Lacalle ha detto che questi processi di sfruttamento costituiscono
gravi minacce per la vita umana e l’ecosistema. Secondo l’arcivescovo, “il settore
minerario, sfruttato in questo modo (usando materie chimiche pericolose), produce
effetti irreversibili di inquinamento”. “Nel caso del settore minerario dei metalli
- ha aggiunto il presule - si sa che esiste un pericolo e che vi sono conseguenze
reali di inquinamento delle falde acquifere con effetti irreversibili”. In risposta
a coloro che difendono il cosiddetto “settore minerario verde”, affermando che genererebbe
centinaia di posti di lavoro, mons. Sáenz Lacalle ha poi osservato che si tratta di
“un concetto di propaganda”. Tale settore - ha proseguito - “non corrisponde a nessuna
realtà, pertanto non vale la pena prendere sul serio il progetto”. Anche se si possano
ottenere alcuni benefici economici – ha concluso l’arcivescovo di San Salvador, le
cui parole sono state riprese dall'agenzia Fides - “non si deve permettere lo sfruttamento
minerario dei metalli preziosi: nessun vantaggio materiale può paragonarsi al valore
della vita umana”. (A.L.)