2008-05-14 14:47:34

Onde elettromagnetiche: nota della Direzione della Radio Vaticana sulla sentenza della Corte di Cassazione


La Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione ha accolto ieri il ricorso presentato dalla Procura Generale della Repubblica e dalle Parti civili contro la sentenza della Corte di Appello di Roma del 4 giugno 2007 che aveva assolto – in secondo grado – alcuni dirigenti della Radio Vaticana dal reato di “getto pericoloso di cose” in conseguenza delle emissioni elettromagnetiche del Centro Trasmittente di Santa Maria di Galeria.

Nell’accogliere il suddetto ricorso, la Suprema Corte ha annullato la sentenza impugnata ed ha disposto il rinvio del procedimento ad altra sezione della Corte di Appello.

La sentenza della Corte di Appello di Roma del 4 giugno 2007 aveva stabilito che gli asseriti disturbi e le presunte molestie nei confronti di una parte della popolazione residente a Cesano, in relazione alle emissioni elettromagnetiche del Centro Trasmittente di Santa Maria di Galeria, non potevano far sorgere una responsabilità penale in capo ai dirigenti della Radio Vaticana, poiché “il fatto oggetto di contestazione non era previsto dalla legge come reato”.

Rimandando una valutazione più approfondita della decisione della Suprema Corte alla pubblicazione delle motivazioni della sentenza, la Direzione della Radio esprime rincrescimento per questa decisione, che si inserisce all’interno di una vicenda processuale lunga e tormentata e che ha visto l’Emittente pontificia oggetto di accuse ingiuste.

La Radio Vaticana si propone comunque di far valere le proprie ragioni nelle prossime fasi del giudizio, tramite i propri difensori.

Vale la pena ricordare, come spiegato molte volte in questi anni anche in sede processuale, che la Radio Vaticana ha sempre svolto la sua attività nel quadro degli accordi internazionali esistenti con l’Italia relativi al Centro Trasmittente di Santa Maria di Galeria e che si è sempre attenuta alle raccomandazioni internazionali in materia di emissioni elettromagnetiche anche prima della esistenza di normative italiane.

Dal 2001, poi, in seguito all’accordo con il Governo italiano, rispetta attentamente i limiti previsti dalla sopravvenuta legislazione italiana, come dimostrano le misurazioni svolte dalle istituzioni pubbliche italiane più competenti e attrezzate in materia. Essendo tale normativa assai restrittiva, non vi è alcun motivo giustificato di preoccupazione da parte della popolazione, con la quale è sempre stato desiderio della Radio Vaticana coltivare un rapporto di dialogo e collaborazione.







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