2008-05-12 14:46:34

Myanmar: il delegato apostolico visita le zone colpite dal ciclone portando agli sfollati il messaggio di solidarietà del Papa


Il Papa ha espresso in un messaggio vicinanza e solidarietà al popolo del Myanmar incoraggiando tutti alla speranza. Il messaggio è stato letto dal delegato apostolico in Mynamar, mons. Salvatore Pennacchio, durante la Santa Messa celebrata lo scorso 8 maggio nella cattedrale di Yangon. Il delegato apostolico ha anche esortato i fedeli a porre la loro speranza in Cristo, “l’unica valida ed eterna risposta alla sofferenza umana”. Il Santo Padre ha anche assicurato preghiere e aiuti umanitari. E tra quanti si impegnano per portare aiuti nel Paese, c’è anche la Chiesa: l’arcidiocesi di Yangon sta cercando di sostenere più di 60 mila famiglie. Servono soprattutto generi alimentari e acqua potabile. Sono già stati allestiti nelle zone più colpite, dei punti di assistenza medica. Ma a dieci giorni dal passaggio del ciclone Nargis nel Myanmar, intere zone del Paese sono ancora inaccessibili. Da segnalare, poi, che gli aiuti sono accettati ma la distribuzione può essere gestita solo da organizzazioni locali. Un ultimo bilancio parla di circa 30 mila morti. Secondo stime dell’ONU, invece, le vittime sono fra 60 mila e 100 mila, i dispersi 220 mila mentre le persone colpite quasi due milioni. In questo difficile scenario, è comunque giunto a Yangon un aereo statunitense con un carico di aiuti. La Commissione europea ha convocato infine per domani a Bruxelles una riunione d'urgenza dei ministri europei responsabili per gli aiuti allo sviluppo, per discutere della situazione umanitaria nel Paese. (A cura di Amedeo Lomonaco)RealAudioMP3







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