Russia: parata a Mosca per il giorno della vittoria nella Seconda Guerra Mondiale
Parata militare in grande stile sulla Piazza Rossa di Mosca per ricordare il 63.mo
anniversario della vittoria russa nella Seconda Guerra Mondiale. “I conflitti armati
sono il risultato di ambizioni irresponsabili poste al di sopra degli interessi dei
Paesi e di milioni di persone”: così, il neo-presidente Medvedev che era accanto al
nuovo premier Putin. La cerimonia cade in un momento particolare per Mosca, segnato
dalla forte tensione con la Georgia per la regione separatista filorussa dell'Abkhazia
e all’indomani dell’adesione alle sanzioni ONU nei confronti dell’Iran, a causa del
programma nucleare della Repubblica Islamica.
Nucleare-Corea Nord Soddisfazione
è stata espressa oggi a Seul dopo l'incontro a Pyongyang tra la delegazione di Stati
Uniti e Corea del Nord. Quest’ultima ha consegnato agli emissari di Washington la
documentazione sui suoi programmi di armamento nucleare.
Petrolio-record Ennesimo
record per il petrolio quotato a New York a 125,12 dollari al barile. Per il presidente
dell’OPEC, l’organizzazione dei Paesi produttori di greggio, il rialzo è da imputare
a fattori geopolitici. Non ha escluso però che il prezzo del petrolio possa raggiungere
i 200 dollari.
Iraq E’ stata smentita dal comando americano la cattura
di Al Masri, leader di Al Qaeda in Iraq e successore di Al Zawahiri. L’esercito USA
ha chiarito che l’uomo, fermato nei giorni scorsi a Mossul in un’operazione congiunta
con le forze irachene, ha lo stesso nome ma non è lui.
Medio Oriente Sono
entrate nel vivo le celebrazioni per i 60 anni della fondazione di Israele. A livello
politico il partito laburista ha deciso che la formazione resterà nella coalizione
di governo fino a quando la giustizia si sarà pronunciata sul caso Olmert. Da ieri,
il premier israeliano è ufficialmente indagato per corruzione riguardo ad una vicenda
risalente al periodo nel quale era sindaco di Gerusalemme. Ieri Olmert, in un discorso
alla nazione, ha respinto le accuse e si è detto pronto alle dimissioni in caso di
incriminazione.
Zimbabwe Clima teso in Zimbabwe dove c’è attesa per
il prossimo ballottaggio tra il presidente Mugabe e il leader dell’opposizione Tsvangirai.
In questo scenario è iniziata oggi la missione ad Harare del capo di Stato sudafricano,
Mbeki, mediatore regionale per lo Zimbabwe. Una visita contestata dall’opposizione
per il forte legame tra i due presidenti. Intanto si susseguono le notizie di violenze
in particolare nei confronti di chi vive nelle zone rurali. Almeno 40 mila persone
avrebbero deciso di fuggire.
Kenya Assassinato in Kenya il responsabile
del coordinamento degli aiuti umanitari per il Sud Sudan del Programma Alimentare
Mondiale, PAM. L’omicidio è avvenuto mercoledì sera nelle vicinanze del principale
campo dell’ONU di Lokichoggio, nel nord ovest del Paese africano.
Bolivia-Referendum In
un messaggio alla Bolivia, il presidente Evo Morales ha annunciato l’intenzione di
convocare immediatamente i referendum che potranno revocare il suo mandato e quello
di nove prefetti del Paese. Il via libera giunge dopo il sì all’autonomia per il dipartimento
di Santa Cruz. “E' bene – ha dichiarato Morales - che sia il popolo a decidere il
futuro del Paese. Alla violenza è preferibile il ricorso alle urne”.
Italia-politica Al
lavoro i 21 ministri del quarto governo Berlusconi che ieri hanno giurato al Quirinale.
La settimana prossima è previsto il voto di fiducia sia alla Camera che al Senato.
Intanto nel pomeriggio il Partito Democratico presenterà la lista dei ministri del
cosiddetto “governo ombra”. Inoltre c’è un nuovo risvolto nella polemica tra l’Italia
e la Libia. Berlusconi si è detto disponibile ad un chiarimento con le autorità di
Tripoli dopo che ieri avevano espresso la volontà di non collaborare più con Roma
nel contrasto all'immigrazione. Una presa di posizione seguita alla scelta, molto
criticata dalla Libia, di Calderoli come ministro per la semplificazione legislativa.
L’esponente leghista, due anni fa, aveva indossato una maglietta con la caricatura
di Maometto.
Turchia In Turchia è di tre morti e cinque feriti il
bilancio dell’esplosione di due mine nella regione sud-orientale del Paese. La prima
deflagrazione è avvenuta nella provincia sud-orientale di Barman quando un minibus
è saltato in aria, la seconda a Siirt nel Sud-Est del Paese. (Panoramica internazionale
a cura di Benedetta Capelli)
Bollettino del Radiogiornale
della Radio Vaticana Anno LII no. 130 E'
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