Per MSF è stata un’opportunità sprecata il vertice su ricerca e sviluppo dell’ONU
Il vertice della Nazioni Unite su Ricerca e Sviluppo che si è concluso a Ginevra il
3 maggio, non ha prodotto alcuna azione concreta per riformare un sistema di ricerca
medica che ignora i bisogni sanitari di milioni di persone nei Paesi in via di sviluppo.
E’ quanto dichiara il dottor Tido von Schoen-Angerer, direttore della Campagna per
l’Accesso ai Farmaci Essenziali di Medici Senza Frontiere (MSF). “Ci aspettavamo –
aggiunge - che i governi indicassero dei cambiamenti in un sistema che non funziona,
ma non hanno voluto affrontare la sfida”. Secondo il dottor Tido von Schoen-Angerer,
“le proposte concrete per garantire i farmaci e i sistemi diagnostici necessari per
le malattie che colpiscono i Paesi poveri non hanno ricevuto alcun supporto; considerando
gli enormi bisogni, questa è stata un’opportunità sprecata”. Il gruppo di lavoro intergovernativo
sulla salute pubblica, innovazione e proprietà intellettuale, aveva il compito di
disegnare una strategia e un piano d’azione che affrontassero i problemi della ricerca
medica delle malattie trascurate e assicurassero l’accesso alle cure. Secondo MSF,
tuttavia, le negoziazioni non sono riuscite a sfruttare questa opportunità: è fondamentale
– si legge in un comunicato dell’organizzazione umanitaria - che l’Assemblea Mondiale
dell’OMS “fissi nuove regole per promuovere la ricerca sulle malattie trascurate (per
esempio sulla tubercolosi) e per diminuire il prezzo dei farmaci”. Medici Senza Frontiere
è stata insignita nel 1999 del Premio Nobel per la Pace. Opera in oltre 60 Paesi portando
assistenza alle vittime di guerre, catastrofi ed epidemie. (A.L.)