Soddisfazione dell’arcidiocesi di México per l’abolizione del reato di immigrazione
clandestina
“Un notevole passo avanti sul fronte dei diritti umani”. Così l’arcidiocesi di México
ha commentato la recente decisione del Congresso messicano di abolire il reato di
immigrazione clandestina. Il provvedimento, approvato all’unanimità alla fine di aprile,
in pratica abroga le pene detentive previste dalla legislazione sinora in vigore contro
gli immigrati illegali, molti dei quali (provenienti dal Centro e Sud America) passano
attraverso il territorio messicano per recarsi negli Stati Uniti. Esse saranno sostituite
da sanzioni pecuniarie, PRECISA L'aGENZIA Cns. Secondo i relatori della legge, il
Messico avrà ora un argomento morale in più per chiedere all’Amministrazione americana
politiche migratorie più umane verso gli immigrati clandestini messicani. Un giudizio
condiviso dall’Arcidiocesi di México che ricorda come che il Governo Federale messicano
abbia spesso rimproverato gli Stati Uniti per il trattamento riservato agli immigrati
clandestini messicani, per poi violare “i diritti umani degli immigrati senza documenti
dall’America Centrale”. (L.Z.)