Gli esperti sul caso di Verona: "razzismo e disagio giovanile"

Sono stati presi i 5 componenti del gruppo che ha picchiato a morte, la notte del primo maggio scorso a Verona, Nicola Tommasoli, ventinovenne, colpevole di non aver voluto dare loro una sigaretta. Cordoglio per una violenza inumana e insensata è stato espresso dal presidente del Consiglio, Prodi. Per i responsabili tutti tra i 19 e i 20 anni si prefigura l'accusa di omicidio doloso o volontario. Gabriella Ceraso ne ha parlato con esperti di sociologia della devianza giovanile