Prima del Regina Caeli il cardinale Bagnasco presiede in Piazza San Pietro la Messa
per i 140 anni dell'Azione Cattolica
In mattinata prima del Regina Caeli, il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della
Conferenza episcopale italiana, ha presieduto in Piazza San Pietro la celebrazione
eucaristica per gli oltre 100 mila fedeli dell’Azione Cattolica giunti a Roma da tutta
Italia. Tantissimi i giovani presenti, a testimonianza della grande vitalità dell’associazione,
che ha chiuso oggi la sua XIII Assemblea Nazionale. Il servizio di Silvia Gusmano:
“Di
me sarete testimoni fino ai confini della Terra”. Le parole che Gesù rivolge agli
Apostoli prima della sua Ascensione al Cielo, ascoltate nella Liturgia di oggi, sono
le stesse che devono ancora guidare e ispirare l’Azione Cattolica. Così nella sua
omelia, il cardinale Angelo Bagnasco ha esortato le centinaia
di migliaia di persone riunite stamani in Piazza San Pietro a continuare sulla strada
dei primi testimoni della Chiesa:
“Andate, cari
amici, andate fino ai confini della terra: questi confini sono quelli delle vostre
città e dei vostri paesi, ma anche degli ambienti di vita; sono innanzitutto i confini
sconfinati dell’anima umana. Ovunque c’è bisogno di speranza! La Chiesa, specialmente
in Italia, è Chiesa di popolo, cioè per tutti perché vicina a tutti nella ferialità
della vita, in quel radicamento territoriale che è espresso soprattutto dalle nostre
parrocchie. Tutti sanno che la porta è aperta a chiunque, in qualunque momento”. Arrivare
fino ai confini della terra, dunque, ma anche, ha aggiunto il presidente della CEI,
“spingersi ancora più a largo”, su quei “versanti che pur illuminati dalla fede sono
accessibili alla retta ragione”, versanti quali “la difesa e la promozione della vita
dal concepimento al suo naturale tramonto” e della “famiglia basata sul matrimonio”.
L’appello a vivere sempre di più in comunione con Cristo è stato così accolto dal
presidente nazionale dell’Associazione, Luigi Alici che, con
queste parole, si è rivolto più tardi a Benedetto XVI:
“Consapevoli
– come abbiamo scritto nel ‘Manifesto al Paese’ – della possibilità e della bellezza
di una vita pienamente umana e cristiana”, vogliamo porci al servizio di un incontro
sempre possibile ‘tra fede e intelligenza, tra l’altezza dell’infinito e l’ordinarietà
del quotidiano. In particolare, intendiamo raccogliere l’invito, rivolto dalla Santità
Vostra alla Chiesa in Italia, a ‘rendere visibile il grande sì della fede’, che dobbiamo
incarnare in una condizione di ‘paradossale cittadinanza’, perchè chi crede diversamente,
deve per forza vivere diversamente” Questi, inoltre, gli obiettivi
che la più antica associazione cattolica d’Italia, incoraggiata dai numerosi esempi
di santità che costellano la sua storia, si pone nell’immediato futuro. Carlotta
Benedetti, segretaria generale di Azione Cattolica dei Ragazzi:
“Diffondere
la consapevolezza dell’importanza del ruolo del laico nella Chiesa, in tutte le diocesi
di Italia, con uno sguardo attento alla formazione, alla promozione del bene comune,
un essere presenti, portando dei valori cristiani veri e reali”. Essere
presenti soprattutto tra i giovani, in migliaia oggi in Piazza San Pietro, giovani
entusiasti e festosi, che così raccontano la missione dell’Azione Cattolica:
R.
– Riesce ad educare in modo costruttivo, nonostante tutto quello che ci circonda e
ci allontana dalla Chiesa e rispettando gli altri.
R.
– Siamo una grande famiglia ed amiamo stare tutti insieme. E questo significa anche
fare del bene, proprio perchè stando tutti insieme riusciamo a fare qualcosa per la
comunità.
Per continuare ad essere, come ha indicato
il tema di questa XIII Assemblea Nazionale, “cittadini degni del Vangelo”.