2008-05-04 15:11:02

Prima del Regina Caeli il cardinale Bagnasco presiede in Piazza San Pietro la Messa per i 140 anni dell'Azione Cattolica


In mattinata prima del Regina Caeli, il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, ha presieduto in Piazza San Pietro la celebrazione eucaristica per gli oltre 100 mila fedeli dell’Azione Cattolica giunti a Roma da tutta Italia. Tantissimi i giovani presenti, a testimonianza della grande vitalità dell’associazione, che ha chiuso oggi la sua XIII Assemblea Nazionale. Il servizio di Silvia Gusmano:RealAudioMP3

 
“Di me sarete testimoni fino ai confini della Terra”. Le parole che Gesù rivolge agli Apostoli prima della sua Ascensione al Cielo, ascoltate nella Liturgia di oggi, sono le stesse che devono ancora guidare e ispirare l’Azione Cattolica. Così nella sua omelia, il cardinale Angelo Bagnasco ha esortato le centinaia di migliaia di persone riunite stamani in Piazza San Pietro a continuare sulla strada dei primi testimoni della Chiesa:

 
“Andate, cari amici, andate fino ai confini della terra: questi confini sono quelli delle vostre città e dei vostri paesi, ma anche degli ambienti di vita; sono innanzitutto i confini sconfinati dell’anima umana. Ovunque c’è bisogno di speranza! La Chiesa, specialmente in Italia, è Chiesa di popolo, cioè per tutti perché vicina a tutti nella ferialità della vita, in quel radicamento territoriale che è espresso soprattutto dalle nostre parrocchie. Tutti sanno che la porta è aperta a chiunque, in qualunque momento”.
 
Arrivare fino ai confini della terra, dunque, ma anche, ha aggiunto il presidente della CEI, “spingersi ancora più a largo”, su quei “versanti che pur illuminati dalla fede sono accessibili alla retta ragione”, versanti quali “la difesa e la promozione della vita dal concepimento al suo naturale tramonto” e della “famiglia basata sul matrimonio”. L’appello a vivere sempre di più in comunione con Cristo è stato così accolto dal presidente nazionale dell’Associazione, Luigi Alici che, con queste parole, si è rivolto più tardi a Benedetto XVI:

 
“Consapevoli – come abbiamo scritto nel ‘Manifesto al Paese’ – della possibilità e della bellezza di una vita pienamente umana e cristiana”, vogliamo porci al servizio di un incontro sempre possibile ‘tra fede e intelligenza, tra l’altezza dell’infinito e l’ordinarietà del quotidiano. In particolare, intendiamo raccogliere l’invito, rivolto dalla Santità Vostra alla Chiesa in Italia, a ‘rendere visibile il grande sì della fede’, che dobbiamo incarnare in una condizione di ‘paradossale cittadinanza’, perchè chi crede diversamente, deve per forza vivere diversamente”
 
Questi, inoltre, gli obiettivi che la più antica associazione cattolica d’Italia, incoraggiata dai numerosi esempi di santità che costellano la sua storia, si pone nell’immediato futuro. Carlotta Benedetti, segretaria generale di Azione Cattolica dei Ragazzi:

 
“Diffondere la consapevolezza dell’importanza del ruolo del laico nella Chiesa, in tutte le diocesi di Italia, con uno sguardo attento alla formazione, alla promozione del bene comune, un essere presenti, portando dei valori cristiani veri e reali”.
 
Essere presenti soprattutto tra i giovani, in migliaia oggi in Piazza San Pietro, giovani entusiasti e festosi, che così raccontano la missione dell’Azione Cattolica:

 
R. – Riesce ad educare in modo costruttivo, nonostante tutto quello che ci circonda e ci allontana dalla Chiesa e rispettando gli altri.

 
R. – Siamo una grande famiglia ed amiamo stare tutti insieme. E questo significa anche fare del bene, proprio perchè stando tutti insieme riusciamo a fare qualcosa per la comunità.

 
Per continuare ad essere, come ha indicato il tema di questa XIII Assemblea Nazionale, “cittadini degni del Vangelo”.







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