Nei Paesi dell’euro calano l’inflazione e la disoccupazione
Inflazione e disoccupazione in calo nei Paesi che adottano l’euro. Secondo Eurostat,
il servizio europeo di statistiche promosso dalla Commissione europea, nel mese di
marzo la disoccupazione ha replicato i dati di febbraio confermandosi al 7,1 per cento,
mentre in aprile l’inflazione è scesa al 3,3 per cento dal 3,6 del mese precedente.
I dati raccolti - riferisce il SIR - mostrano che nel marzo 2008 quasi 16 milioni
“di uomini e donne erano senza lavoro”, e fra questi “10 milioni e 900mila nei 15
Paesi dell’eurozona”. Rispetto al 2007 il servizio statistico della Commissione segnala
che “il numero dei disoccupati è diminuito di 1,4 milioni di unità in tutta Europa
e di 600mila unità nell’area della moneta unica”. Tra gli Stati membri dell’Unione
Europea il tasso più contenuto di disoccupazione si registra nei Paesi Bassi (2,6%),
in Danimarca (3,1) e a Cipro (3,7), e ancora sotto la media UE sono i dati pervenuti
da Austria, Svezia e Repubblica Ceca. Se in Italia nell’anno in corso la disoccupazione
si attesta al 6,1 per cento, i tassi maggiori si registrano in Spagna (9,3) e Slovacchia
(9,8). Ancora molto alti invece i livelli di disoccupazione riferiti in particolare
alla popolazione giovanile: fra gli under25 è pari al 14,5%, fino a toccare punte
del 21,8% in Italia e Grecia. (C.D.L.)