Migliaia di ragazzi a Pompei per il Meeting dei giovani in preparazione alla GMG di
Sydney
Momenti di preghiera e solidarietà durante il secondo giorno del Meeting dei giovani
nella città mariana di Pompei. Migliaia di ragazzi si sono riuniti per partecipare
ad un evento, giunto alla sua ventiduesima edizione, organizzato dal Santuario della
Beata Vergine del Rosario di Pompei. Filo conduttore dell’incontro è il tema della
Giornata mondiale della gioventù di Sydney “Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà
su di voi e mi sarete testimoni”, come ha spiegato don Giovanni Russo, responsabile
della pastorale giovanile di Pompei. Virginia Volpe lo ha intervistato.
R. –
Da anni potremmo dire che il Meeting dei giovani prepara a queste giornate; infatti,
la scelta della tematica è quella della XXIII GMG. Quindi, questo ci mette in comunione,
in sinergia con le Giornate mondiali della gioventù.
D.
– E quale sarà la novità di quest’anno?
R. – Una
proposta molto forte ai giovani. Benedetto XVI a Loreto ha detto: andate nelle piazze
e nelle periferie e portate ai giovani la freschezza del centro, la freschezza che
solo lo Spirito sa dare. E quest’anno abbiamo scelto due piazze, ma in periferie un
po’ particolari. In una piazza stanno riflettendo sull’essere testimoni: è tenuta
da mons. Giovanni D’Ercole. Sull’altra piazza si riflette sull'essere missionari nel
mondo di oggi, come poi ci dicono i vescovi, in un mondo che cambia. E a conclusione
di questa catechesi, i ragazzi, tutte le migliaia di ragazzi, si metteranno in cammino
pregando il Santo Rosario e quindi arriveranno al Santuario dove sarà celebrata la
Santa Messa dal nostro arcivescovo mons. Carlo Liberati.
D.
– Per quale motivo i giovani partecipano al Meeting?
R.
- Per vivere un momento di gioia, di festa insieme. Ci saranno alcune testimonianze,
nel pomeriggio, molto forti, ma quest’anno saranno i giovani stessi ad essere protagonisti,
nel senso che i giovani daranno la loro testimonianza, saranno i giovani a parlare.
Quindi avremo due-tre giovani che racconteranno la loro esperienza, il loro incontro
con il Cristo Risorto. E poi, a conclusione della giornata, la Comunità Incontro ci
propone un musical, momento molto forte di riflessione – appunto – sull’essere missionari:
“Non abbiate paura”. E quindi chiudiamo questi due giorni all’insegna di Gesù Risorto.