L'UNICEF lancia l'allarme per le tragiche conseguenze dei cambiamenti climatici
sull’infanzia
Il nuovo rapporto UNICEF pone l’attenzione sul grave impatto dei cambiamenti climatici,
nella vita dei bambini. Sono soprattutto quelli più poveri ad essere maggiormente
colpiti: Africa e Asia, i Paesi nei quali si prevedono le peggiori conseguenze. Presentato
ieri a Londra, il titolo è “Il nostro clima, i nostri bambini, le nostre responsabilità:
le conseguenze dei cambiamenti climatici per i bambini del mondo”. Il rapporto elenca
le conseguenze climatiche anche nel contesto degli “Obiettivi di sviluppo del millennio”
promossi dall’ONU. Il primo Obiettivo, sradicare la povertà, sarà difficile da realizzare
se il Prodotto Interno Lordo (PIL) dei Paesi meno sviluppati continuerà a diminuire.
Il quarto, ridurre la mortalità infantile, è lontano dal raggiungimento se la temperatura
continuerà ad aumentare. Il secondo, garantire l’educazione primaria, sarà sempre
più difficile da raggiungere perché i genitori avranno bisogno del contributo dei
figli per la sussistenza. Il sesto Obiettivo, combattere le malattie, sarà difficile
da garantire perché l’aumento della temperatura potrebbe implicare addirittura un
ritorno della malaria. L’UNICEF già lavora con i bambini e le comunità locali per
aiutarle ad adattarsi ai cambiamenti climatici, fornendo aiuti alle popolazioni affinché
siano preparate a fronteggiare i sempre più frequenti rischi di disastri naturali.
(B.B.)