Il Papa riceve esponenti islamici e cattolici che hanno partecipato ad un Colloquio
su fede e ragione
Subito dopo l'udienza generale in Piazza San Pietro il Papa ha ricevuto nell’Aula
Paolo VI i partecipanti al sesto Colloquio (28-30 aprile) promosso a Roma dal Pontificio
Consiglio per il dialogo interreligioso e dall'Islamic Culture and Relations Organization
di Teheran sul tema ''Fede e ragione nel Cristianesimo e nell'Islam''.
Al
termine del Colloquio i partecipanti hanno pubblicato un comunicato in cui convergono
sul fatto che fede e ragione sono entrambi doni di Dio all’umanità e che non si contraddicono:
anche se la fede può in alcuni casi andare oltre la ragione non è mai contro di essa;
il comunicato afferma inoltre che fede e ragione sono intrinsecamente non violente
e quindi non possono essere usate per giustificare la violenza, anche se questo sfortunatamente
avviene. Entrambe le parti hanno convenuto di collaborare ulteriormente al fine di
promuovere un’autentica spiritualità, i valori morali e il rispetto dei simboli ritenuti
sacri, condannando ogni derisione delle credenze religiose. Cristiani e musulmani–
aggiunge il comunicato – sono chiamati al rispetto reciproco e devono andare oltre
la tolleranza, accettando le differenze pur rimanendo consapevoli di ciò che è comune,
ringraziando Dio per questo.
Si esorta poi ad evitare ogni generalizzazione
quando si parla delle religioni: infatti le differenze di confessioni all'interno
sia del cristianesimo che dell’Islam, nonché la diversità dei contesti storici, sono
fattori importanti da considerare. Inoltre – afferma il comunicato – le tradizioni
religiose non possono essere giudicate sulla base di un singolo versetto o brano presente
nella Bibbia o nel Corano: una visione olistica e un adeguato metodo ermeneutico sono
necessari per una vera comprensione di quei testi.
I partecipanti hanno espresso
la loro soddisfazione per il livello del dibattito e per il fatto che si sia svolto
in un clima aperto e cordiale. Si sono detti quindi onorati e felici di essere stati
ricevuti dal Papa che a sua volta si è detto particolarmente soddisfatto per la scelta
del tema del Colloquio. Il prossimo Colloquio si terrà a Teheran entro due anni. (A
cura di Sergio Centofanti).