Salvare il fiume Niger dalla siccità e garantire il futuro di 110 milioni di persone:
è il tema dell'incontro cominciato oggi a Niamey, capitale del Niger. Partecipano
i presidenti dei Paesi che compongono l'Autorità del bacino del Niger, un organismo
inter-governativo che si occupa della gestione e dello sviluppo delle risorse dei
Paesi attraversati dal fiume: la Guinea, il Mali, il Niger, il Benin e la Nigeria.
Come riferisce l’agenzia MISNA, due i principali obiettivi dell’incontro: l’approvazione
di un finanziamento ventennale, del costo di oltre 5 milairdi di euro, per rallentare
il processo di desertificazione e la firma della “Carta dell'acqua” per regolamentare
la gestione delle risorse del fiume. Il terzo fiume più lungo d'Africa, dopo il Nilo
e il Congo, è minacciato dall'insabbiamento che ne riduce la portata e mette a rischio
la navigazione e la fauna. (B.B.)