CANADA La Confeenza episcopale sostiene un progetto di legge sui bambini non ancora
nati
GASPÉ, 23apr08 – Sì alla modifica del Codice Penale canadese, in favore dei bambini
non ancora nati: lo affermano i vescovi del Canada, attraverso l’Organismo cattolico
per la vita e la famiglia (OCVF), istituto patrocinato dalla Conferenza episcopale
canadese e dal Consiglio supremo dei Cavalieri di Colombo. In una lettera a firma
di mons. Jean Gagnon, vescovo di Gaspé e presidente del Consiglio di amministrazihiedere
loro di votarone dell’OCVF, i presuli “incoraggiano i cattolici e tutti i canadesi
a contattare i propri deputati per ce a favore del progetto di legge c-484”, depositato
dal deputato conservatore Ken Epp. Meglio conosciuto come “Legge sui bambini non ancora
nati vittime di atti criminali”, questo progetto intende modificare il Codice Penale,
prevedendo la possibilità di raddoppiare le accuse contro chi aggredisce una donna
incinta e il bambino in gestazione. “Attualmente –si legge ancora nella lettera –
il dibattito pubblico è molto acceso, poiché secondo numerosi cittadini questo progetto
minaccia il diritto ad abortire”. Un’affermazione errata, scrive mons. Gagnon, anzi:
la proposta normativa “vuole preservare la possibilità, per una donna, di scegliere
l’aborto e non accorderebbe alcun diritto al figlio, nel caso in cui la madre avesse
già scelto di interrompere la gravidanza”. “Il progetto di legge C484 – conclude il
presule – costituisce quindi uno sviluppo interessante, poiché riconosce, almeno nel
caso di un’aggressione violenta contro la madre, la dignità del bambino che deve nascere
e il valore della vita umana”. (www.cccb.ca/ - PIRO)